Tragedia sfiorata nel tardo
pomeriggio di venerdì scorso a Napoli (ma si è saputo solo
oggi), nei pressi del carcere di Poggioreale: grazie
all'intervento di una pattuglia della polizia penitenziaria è
stato evitato che una rissa tra due extracomunitari senza fissa
dimora potesse avere conseguenze ancora più pesanti. Uno dei due
immigrati, un nigeriano, è stato aggredito con una mazza e un
paio forbici da 30 centimetri ed era già stato colpito da
diversi fendenti quando i poliziotti hanno fermato l'aggressore.
Non solo. Quest'ultimo ha anche tentato, senza riuscirci grazie
alla resistenza opposta dall'agente, di sfilare la pistola a uno
dei poliziotti.
Sul posto è intervenuta anche una pattuglia dei carabinieri:
la vittima è stata costretta alle cure del 118 mentre il suo
aggressore è stato identificato grazie alla Polizia di Stato,
arrestato dai carabinieri e poi giudicato con il rito
direttissimo.
Il delegato nazionale del sindacato Con.Si.Pe. Vincenzo
Santoriello e il vicepresidente Con.Si.Pe. Luigi Castaldo, hanno
sottolineato in una nota "l'alto senso del dovere e lo sprezzo
del pericolo dimostrato dal personale di Polizia Penitenziaria,
che ha evitato che uno degli extracomunitari ci rimettesse la
pelle".
In relazione al massiccio trasferimento di detenuti dal
carcere di Avellino di sabato scorso, il Con.Si.Pe. rende noto
che "i carcerati sono stati dislocati fuori regione e che è ora
a supporto degli agenti del carcere irpino c'è il Gom (gruppo
operativo mobile)". Inoltre, fa sapere ancora il sindacato, "il
poco personale di Polizia Penitenziaria presente a breve
dovrebbe essere incrementato".
"Ci congratuliamo per la brillante operazione eseguita con la
massima professionalità grazie allo dispiegamento di circa 200
poliziotti penitenziari, che hanno riportato un pò di disciplina
e serenità lavorativa presso il carcere irpino", conclude il
sindacato.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA