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Al via consiglio regionale della Campania sul terzo mandato

Al via consiglio regionale della Campania sul terzo mandato

Sala piena, presidente De Luca osserva i consiglieri

NAPOLI, 05 novembre 2024, 12:53

Redazione ANSA

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E' iniziata la seduta del Consiglio Regionale della Campania che ha tra le leggi da mettere al voto quella sul terzo mandato che aprirebbe le porte ad una nuova candidatura di Vincenzo De Luca a governatore della Campania.
    L'aula è piena di consiglieri: tutta la giunta è intorno a De Luca. Il governatore è seduto al suo posto al centro e osserva i consiglieri.
    L'apertura è stata affidata al capogruppo del Pd Mario Casillo. "Avendo diverse leggi importanti, dalla legge elettorale alla legge sull'autonomia e sulla famiglia chiedo che queste norme fondamentali siano trattate anche ad oltranza anche se si va oltre le 13.30", ha detto. La proposta è stata approvata dal Consiglio regionale e il dibattito è iniziato con il disegno di legge da portare alle Camere che detta modifiche alla legge sull'autonomia.

Saiello(M5s), Fico in Campania? Può essere la strada giusta 

 "Candidare Roberto Fico? Potrebbe essere la direzione giusta, ma per ora non c'è nulla di certificato. Noi però siamo già al lavoro per stilare un programma che risponda alle necessità e alle esigenze dei cittadini campani. Prima dei nomi vengono i programmi". Lo ha detto il consigliere regionale campano Gennaro Saiello del M5S a margine della seduta con al centro la legge per il terzo mandato. Saiello ha commentato la situazione spaccata del centrosinistra, con il Pd nazionale contrario alla ricandidatura dell'attuale governatore, ma anche con la possibilità di vittoria del centrodestra nel caso di due candidati dell'opposto schieramento, con De Luca indipendente e un candidato di Pd e M5S. "Sicuramente - spiega Saiello - questa è una cosa che porterebbe vantaggio al centrodestra e ci auguriamo che non ci sia questa spaccatura, ma sono aspetti che non controlliamo noi. Il Partito Democratico decide al suo interno, sarà De Luca a capire se forzare o meno la mano candidandosi. Noi siamo sicuramente categorici nel dire che serve discontinuità". Il consigliere regionale sottolinea che "noi lavoriamo per la Campania, per i cittadini, riteniamo che ci sia un'emergenza da affrontare prima di ogni altra cosa, prima dei nomi e prima di queste querelle politiche che interessano poco i cittadini. Vengono prima i programmi e le misure da voler mettere in campo e noi ne abbiamo. Poi ci sarà una discussione aperta con il centrosinistra per capire se è possibile o meno costruire un campo insieme sulla base però di idee condivise".

Ciarambino, governatore scelto da cittadini può ricandidarsi 

"Voterò a favore della legge elettorale perché non si tratta di un progetto eversivo. Noi campani siamo bravi a farci del male da soli, avallando la narrazione che c'è stata in tutta Italia di una Campania che faceva un atto contro una norma nazionale". Lo ha detto Valeria Ciarambino, consigliere regionale nel gruppo misto, sulla legge che permetterebbe a De Luca di candidarsi per la terza volta consecutiva nel 2025. "Il terzo mandato lo si decide in Parlamento - ha spiegato Ciarambino, ex M5S, ora autonoma - in Campania si sta unicamente recependo una norma nazionale. Sul fronte politico ho sentito attacchi appassionati contro questa legge che determinerebbe un vulnus democratico, peccato che provengano da chi siede sugli scranni parlamentari senza aver preso mezza preferenza dei cittadini. Io voto sì, anche contro l'ipocrisia di chi finge di battersi per la democrazia ma in realtà sta proteggendo delle rendite di posizione. Facciamo una battaglia vera sulla democrazia a partire dalla reintroduzione del voto di preferenza in Parlamento che è la massima istituzione del Paese dove chi siede ci sta perché è fedele al segretario di partito o appartiene alla corrente più forte all'interno della sua forza politica. Trovo invece plausibile che un presidente di Regione che viene scelto dai cittadini con il voto di preferenza e che ha bisogno di milioni di voti per essere eletto, debba e possa sottoporsi nuovamente al giudizio popolare, quindi voto sì perché credo debbano essere i cittadini campani a determinare il proprio destino. Anche in un momento storico in cui quella forza politica che aveva fatto del limite al doppio mandato il suo tratto identitario sta mettendo in discussione questo principio quindi siamo coerenti abbandoniamo ogni ipocrisia e portiamo avanti con linearità una vera battaglia a favore della democrazia e della rappresentanza nel nostro Paese".

Nappi (Lega), De Luca pensa che i cittadini lo vogliano ancora? 

"La differenza tra il centrodestra e questa armata Brancaleone che viene chiamata campo largo, ma in realtà è un camposanto, è che noi abbiamo un programma a cui stiamo lavorando. Un piano per il lavoro, per la sanità, per l'ambiente, che sono i temi centrali per la vita dei cittadini, come i trasporti e su questo ci stiamo concentrando". Lo ha detto Severino Nappi, capogruppo della Lega in Consiglio regionale della Campania commentando la proposta di legge che permetterebbe a Vincenzo De Luca di candidarsi per un terzo mandato. "Perché il presidente De Luca - ha aggiunto Nappi - non ha scritto nella legge che il mandato vale anche per la quarta candidatura? Lo farete magari con un'altra legge la prossima settimana. Il segretario nazionale del Pd invita a non fare questa legge che però viene presentata in aula e i consiglieri regionali di quel partito la voteranno. Ma, presidente De Luca, pensa davvero che i cittadini vorranno altri 5 anni suoi al governo della Regione? Dopo tutti i fischi e pernacchi ricevuti in questi anni penso che lei dopo aver governato per decenni possa fare anche altro". "Ci saranno oggi - ha detto Nappi - dei confronti, non escludo anche aspri dibattiti all'interno della coalizione, ma come sempre andremo compatti e uniti con un unico obiettivo, che è quello del benessere dei cittadini e della rinascita di una Regione che oggi è ultima sotto ogni profilo e classifica. E questo è inaccettabile per chi ama il proprio territorio. Oggi oltre alla legge sul terzo mandato si discute anche della cancellazione totale dell'autonomia differenziata, che dimostra, per come è scritta, perché questa Regione Campania è ultima sui trasporti, sulla sanità, sull'aspettativa di vita e perchè abbiamo il tasso di occupazione più basso della Guyana Francese".

 
   

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