Sette chili di marijuana con
decine di piante e contanti sono stati sequestrati dai
carabinieri a Casal di Principe (Caserta) nel corso di
un'operazione che ha portato all'arresto di un 32enne. A tradire
il "coltivatore indoor" di stupefacenti è stato il forte odore
di marijuana proveniente dalla sua abitazione, unito ad una
serie di movimenti sospetti notati dai carabinieri. E' così
scattata la perquisizione nell'appartamento al primo piano dello
stabile in cui risiede il 32enne, che ha dato subito i suoi
frutti. I carabinieri della stazione di Casal di Principe hanno
infatti scoperto 41 piante di marijuana, oltre 7 chili della
stessa sostanza contenuti in barattoli di vetro, 30 grammi di
hashish, materiale per confezionare le dosi e 2370 euro in
contanti.
Ma soprattutto hanno potuto appurare come l'intero appartamento,
composto da più stanze, fosse stato adibito totalmente alla
coltivazione della marijuana, con i locali funzionali alle
diverse fasi di coltivazione e produzione. In una delle stanze i
militari hanno rinvenuto 2 cabine adibite a serre, complete di
strutture in ferro, teli termici, tubazioni per areazione, con
all'interno numerose piante di marijuana collocate in vasi; il
complesso dispositivo era composto da lampade, estrattori
termostato, umidificatori, deumidificatori, irrigatori a pompa
elettrici, fertilizzanti, centinaia di semi e numerosi altri
sistemi elettronici utili a creare e mantenere, all'interno
delle serre, le condizioni ideali alla coltivazione della
marijuana. In un secondo locale, utilizzato per l'essiccazione
delle piantine, i militari hanno rinvenuto, adagiata su corde
sospese, ulteriore sostanza stupefacente, parte della quale già
pronta per essere immessa sul mercato illecito. Il 32enne è
stato arrestato per produzione e detenzione ai fini di spaccio
di sostanze stupefacenti e posto ai domiciliari.
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