Nessun sorpasso, nessuna fuga: lo
scontro diretto in chiave scudetto tra Inter e Napoli regala un
punto ciascuno alle due rivali, contribuendo ad accorciare
ulteriormente la classifica in vetta. All'iniziale vantaggio di
McTominay a San Siro risponde poco dopo Calhangolu, che nella
ripresa ha anche la palla per il nuovo vantaggio ma calcia sul
palo il rigore del possibile 2-1, suo primo errore con la maglia
nerazzurra.
L'Inter prova a fare la partita in avvio, con il Napoli che
chiude ogni spazio provando a ripartire. Il primo tiro in porta,
così, è dei partenopei, con un rapido contropiede chiuso con una
conclusione centrale di Kvaratskhelia. Risponde l'Inter,
Dumfries innesca Pavard che al momento del tiro viene chiuso da
Buongiorno. Poi ci prova Barella, destro al volo dal limite che
esce di poco a lato. In una partita particolarmente bloccata,
ogni dettaglio è fondamentale, come i calci da fermo: proprio da
un corner infatti, a sbloccare il risultato ci pensa McTominay,
che trova la deviazione giusta a due passi dalla porta sugli
sviluppi di un calcio d'angolo dopo un tocco di testa di
Rrahmani.
L'Inter prova a reagire subito, Calhanoglu su punizione dal
limite centra in pieno la barriera, mentre Lautaro svirgola un
bel cross di Barella. La migliore occasione tuttavia capita al
Napoli per raddoppiare, con Lukaku che approfitta di un errore
di Calhanoglu per involarsi, sua imbucata per Kvaratskhelia però
Acerbi salva tutto in scivolata. Lo stesso Acerbi dall'altra
parte ha la palla per il pareggio ma sul suo mancino è attento
Meret a respingere col piede. Il portiere partenopeo non è
perfetto poco dopo, quando Calhanoglu con una gran botta da
fuori insacca piegando le mani al numero uno del Napoli.
La ripresa si apre subito con l'Inter in avanti, Dumfries si
invola e serve Lautaro che da solo in area sbaglia lo stop e non
riesce a tirare. L'inizio del secondo tempo dei nerazzurri è da
sprint, tanto che poco dopo Dimarco dal limite centra il palo
col mancino a Meret battuto. Per dare maggiore equilibrio ai
suoi, Conte sceglie Lobotka che torna in campo con la maglia del
Napoli per la prima volta da inizio ottobre. I nerazzurri
restano i più pericolosi, ancora con Dimarco che chiama Meret ad
una risposta su un mancino ravvicinato. La migliore opportunità
però arriva dal dischetto, quando Mariani concede ai nerazzurri
un calcio di rigore per contatto tra Anguissa e Dumfries: sul
pallone si presenta Calhanoglu, che dopo 19 rigori trasformati
consecutivamente con l'Inter sbaglia il ventesimo centrando in
pieno il palo.
I padroni di casa però continuano a spingere, ci prova anche
Barella che trova attento Meret su un sinistro da appena dentro
l'area. Conte si gioca anche la carta Simeone per un
fischiatissimo Lukaku, mentre Inzaghi sceglie Taremi per uno
spento Thuram. Mosse che portano a poco, perché nel finale
entrambe le squadre sembrano accontentarsi del pari. L'ultimo
brivido è però per la porta di Sommer, con Simeone che
all'ultimo secondo ha la palla per vincere ma spara alto col
destro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA