Un ritorno alle radici: domani,
alle ore 16.30, il ritorno dei Padri Benedettini all'Abbazia del
Goleto di Sant'Angelo dei Lombardi (Avellino). Una festa dei
monaci e della comunità, a cui sono invitati tutti a
partecipare.
Dom Riccardo Luca Guariglia, Abate di Montevergine, e mons.
Pasquale Cascio, arcivescovo di Sant'Angelo dei
Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, inaugurano ufficialmente
l'affidamento del complesso abbaziale di San Guglielmo al Goleto
con annessa Rettoria di San Luca, Santuario diocesano, alla
comunità benedettina di Montevergine a partire, appunto, da
domani.
San Guglielmo, nato nel 1085 a Vercelli in una nobile
famiglia, fondò il cenobio maschile di Montevergine, quindi, nel
1133, fondò la cittadella monastica del Santissimo Salvatore al
Goleto. Nel 1807 dopo una serie di vicissitudini, i Padri
benedettini di Montevergine lasciarono l'antica Abbazia del
Goleto.
"La riscoperta del luogo considerato il 'cuore' della
spiritualità benedettina si deve a padre Lucio Maria De Marino,
monaco di Montevergine che nel 1973 ritornò ad abitare da
eremita i ruderi del complesso, dopo anni di decadenza, e
permise il recupero funzionale della struttura, restituendola a
nuova vita e allo splendore che oggi tutti possono ammirare",
afferma l'abate di Montevergine e Assisi Riccardo Luca
Guariglia. "Dal 1990 al luglio 2021 - prosegue - i Piccoli
Fratelli della Comunità Jesus Caritas, ispirata a Charles De
Foucauld, si sono presi cura dell'animazione spirituale del
complesso goletano, che è diventato sempre più punto di
riferimento per tutti coloro che sono assetati di assoluto.
Oggi, il complesso abbaziale del Goleto, ritorna ai Benedettini
celebrando l'importanza che questo luogo ha per la nostra
comunità dato che proprio qui il 25 giugno 1142 morì San
Guglielmo, il cui corpo è custodito presso il nostro Santuario
di Montevergine".
"Una comunità di benedettini sarà presente in maniera stabile
presso il complesso abbaziale del Goleto, luogo benedetto da
Dio", aggiunge Pasquale Cascio Arcivescovo di Sant'angelo dei
Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia. "È un evento di spiritualità, di
cultura e di promozione sociale che avrà una sua ricaduta sulla
realtà ecclesiale, diocesana e sociale. Tutto ciò è stato
possibile grazie all'amicizia e la fraternità
sacerdotale-spirituale-pastorale con l'abate, dopo un cammino di
discernimento leggendo i segni dei tempi".
Il programma di domani prevede, alla Cappella di San Luca,
alle 16.30, la celebrazione solenne del Vespro presieduta dal
Padre Abate, Riccardo Luca Guariglia con tutta la comunità
monastica di Montevergine; alla Sala del Casale diocesano, alle
17.00, la Lettura del Decreto arcivescovile sull'accoglienza
della comunità monastica presso l'Abbazia del Goleto. Con gli
interventi di Rosa Anna Maria Repole, sindaca di Sant'Angelo dei
Lombardi; dom Riccardo Luca Guariglia, Abate di Montevergine e
mons. Pasquale Cascio, Arcivescovo di Sant'Angelo dei
Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia.
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