"C'è sempre da preoccuparsi quando
si è di fronte ad una persona che ha deciso di far attraversare
i propri carri armati alle proprie truppe il confine di uno
stato sovrano. Penso che Putin non abbia alcun interesse e
volontà di allargare ad altre nazioni la guerra". Così, a
Napoli, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha risposto in
merito alle minacce rivolte da Putin all'Europa, aggiungendo che
la cosa grave è l'aiuto dei diecimila coreani, ma che nessuno ne
parla.
"La cosa più grave delle ultime settimane - ha infatti detto
il ministro - sono i diecimila coreani che sono andati ad
aiutarlo; voi pensate come stareste commentando se fossero
andati 10mila polacchi ad aiutare l'Ucraina. Avremmo tutti i
giornali italiani e tv pronti a dire, 'ecco l'Occidente sta
aumentando le tensioni, l'Occidente vuole la guerra mondiale'.
Lo fanno i coreani e non c'è un commento. Pensate quanto potente
è Putin nell'informazione anche occidentale".
"La linea del Governo - ha quindi proseguito il ministro, in
merito al mandato di arresto emesso dalla Corte penale
internazionale su Benjamin Netanyahu - è quella di approfondire
le motivazioni della sentenza che, a primo acchito, sembra una
sentenza più politica che tecnica. Ma la cosa che ha colpito di
più, e che io ho detto sin dal primo momento, è che abbiamo
trovato inaccettabile e assurdo mettere sullo stesso piano i
leader di un'organizzazione terroristica che ha attaccato
innocenti con chi guida legittimamente uno stato democratico e
si sta difendendo".
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