(di Patrizia Sessa)
L'obiettivo è chiaro, rafforzare
sempre di più la quarta gamba del centrodestra. Lo hanno detto a
Milano qualche giorno fa, lo hanno ribadito oggi a Napoli e lo
diranno forte e chiaro a Roma, all'assemblea nazionale del 30
novembre e del 1 dicembre. Noi Moderati da un lato e Centro
Popolare dall'altro hanno le idee chiare e puntano a ritagliare
nel centrodestra un'area, forte, di centro. Giorgia Meloni
approva in pieno tanto è vero che, come ha raccontato lui
stesso, ha chiesto personalmente al ministro della Difesa Guido
Crosetto di esserci stamattina a Napoli.
"Questa iniziativa politica è fondamentale - ha infatti
esordito Crosetto - è fondamentale per il centrodestra, per
Fratelli d'Italia, per il governo quello che voi state facendo,
e cioè creare e consolidare la quarta gamba dell'alleanza. Io
ricordo che il centrodestra inventato da Silvio Berlusconi, di
cui noi siamo stati tutti amici, si reggeva su quattro gambe ed
è fondamentale, nell'epoca in cui viviamo, che si consolidi
sempre più una gamba ancorata a valori antichi, cattolica oltre
che liberale, perché ritengo che sia fondamentale alla politica
in questo periodo, non solo indicare delle strade, ma sviluppare
delle sensibilità".
E nelle parole di Maurizio Lupi, Mara Carfagna, Giusy Versace
e Mariastella Gelmini i temi sono stati ricorrenti e costruiti
intorno ad una idea di politica come "servizio alla propria
comunità". "Noi non abbiamo voglia di delegare e non siamo
abituati a stare al balcone- ha detto Lupi, presidente di Noi
Moderati - abbiamo una identità forte, un metodo chiaro, diamo
alla politica un ruolo guida". "Abbiamo scelto, con Centro
Popolare, di costruire un grande movimento di centro nel
centrodestra, perché il centrodestra è l'unico spazio politico
che dà veramente l'opportunità di poter far crescere e
rappresentare i valori del centro - ha sottolineato Gelmini - la
centralità della persona, la famiglia, l'attenzione
all'educazione, ma anche la capacità di intraprendere, la
volontà di non lasciare indietro nessuno".
In Campania, poi, il senso oggi è anche un altro. Con le
elezioni regionali alle porte, tra un anno, c'è da lavorare per
riconquistare il terreno perso negli ultimi anni. Ma anche su
questo fronte le idee sembrano essere chiare: "Si punta a
presentare una lista forte e competitiva in grado di esprimere
una rappresentanza autorevole nel prossimo consiglio e giunta
regionale", spiega Carfagna. Il candidato? Molti ripetono
proprio il suo nome ma lei va oltre e scherza: "Sono abbastanza
vecchia per sottrarmi a questo gioco di nomi".
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