Grande partecipazione ed emozione
per la messa solenne celebrata oggi per commemorare le vittime
dell'alluvione di Casamicciola del 26 novembre 2022. La basilica
di Santa Maria Maddalena, a meno di un chilometro di distanza
dall'epicentro della tragedia che fece dodici vittime, e devastò
una parte consistente del comune isolano, ha ospitato la
funzione religiosa, celebrata da monsignor Carlo Villano,
vescovo di Ischia e Pozzuoli davanti a diverse centinaia di
persone. "Siate pellegrini di speranza" ha esortato il presule,
ricordando più volte i nomi delle dodici vittime cancellate
dalla furia di una lava di fango e detriti, staccatasi dalla
cima del monte Epomeo dopo ore di pioggia intensissima e
arrivati fino al mare.
Nel primo pomeriggio era stata deposta una corona di fiori al
Celario, l'epicentro della tragedia dove vivevano tutte le
vittime, da parte del sindaco di Casamicciola Giosi Ferrandino e
dal commissario straordinario alla Ricostruzione Giovanni
Legnini. "Oggi - ha detto Ferrandino - è il giorno del dolore in
cui dobbiamo essere vicini alle famiglie. Da domani torniamo
però a lavorare per ricostruire Casamicciola, un'impresa per cui
è fondamentale l'attenzione del governo. Non possiamo fermare la
ricostruzione e la messa in sicurezza: oggi il clima è cambiato
e molte famiglie stanno chiedendo la delocalizzazione, con la
consapevolezza che la sicurezza deve essere la priorità
assoluta. Dobbiamo garantire un'abitazione sicura a chi l'ha
persa. Siamo sulla strada giusta, con molti lavori già in corso
e numerose persone che sono rientrate nelle loro case. A breve
verrà adottato il piano della ricostruzione da parte della
Regione Campania che chiarirà molto dell'assetto futuro del
nostro territorio, così che ogni cittadino potrà conoscere la
sua reale situazione. Il nostro lavoro finirà quando l'ultimo
dei cittadini sfollati tornerà a casa, dovremo dare una casa a
chi oggi si trova ancora in albergo. Il programma degli
interventi da effettuare è stato finalmente definito ma per
realizzarli servirà un piano pluriennale di finanziamenti".
Il commissario Legnini si è invece soffermato
sull'avanzamento degli interventi di risanamento e messa in
sicurezza dell'Epomeo: "In poche settimane - ha sottolineato -
il Celario sarà un luogo sicuro ed inizieranno gli interventi
anche sulle strade, i costoni, i muri di contenimento per poi
passare nei mesi successivi alle aree più in alto dell'Epomeo,
con reti paramassi e strutture in grado di contenere eventuali
nuove frane. La ricostruzione è partita e procederà
privilegiando la sicurezza: si ricostruirà dove si può farlo,
dove ci saranno le condizioni adatte. Per molte zone di
Casamicciola - ha proseguito il commissario - non ci saranno
problemi, per poche altre bisognerà invece realizzare opere
adeguate di protezione ma dove i rischi non sono mitigabili
bisognerà delocalizzare i cittadini, un'opera per la quale
abbiamo le leggi e le risorse per procedere. Sarà una
ricostruzione sostenibile, innovativa e con riduzione del
consumo del suolo".
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