E' stata disposta la scarcerazione
per Massimiliano Di Caprio, 49 anni, l'obbligo di firma per la
moglie, Deborah Capasso, 47 anni, nell'ambito dell'indagini sul
riciclaggio dei soldi del clan Contini nella pizzeria "Dal
presidente" di Napoli. La decisione giunge a seguito di una
decisione della Corte di Cassazione che, secondo quanto spiega
uno dei legali dei due indagati, l'avvocato Fabio Visco "ha
ritenuto non provato il collegamento tra Di Caprio, Capasso e la
camorra".
Il tribunale del Riesame aveva qualche mese fa, aveva
confermato il carcere per Massimiliano Di Caprio (difeso dagli
avvocati Vittorio Giaquinto a Fabio Visco) e disposto invece i
domiciliari per la moglie (difesa dagli avvocati Fabio Visco e
Leopoldo Perone).
I giudici confermarono la misura cautelare dei domiciliari a
un ispettore che, secondo la DDA, avrebbe ricoperto il ruolo di
socio occulto del gestore di fatto della nota pizzeria
partenopea. Tutti e tre vennero raggiunti da una misura
cautelare lo scorso 14 maggio notificata anche ad altri due
indagati. Contestualmente venne disposto ed eseguito un
sequestro di beni mobili e immobili, pizzeria compresa, per un
valore di 3,5 milioni di euro.
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