Doppia sfida alla Lazio in quattro
giorni per il Napoli, che inizia giovedì dagli ottavi di Coppa
Italia all'Olimpico. Antonio Conte vuole dare spazio a giocatori
confinati in panchina per la maggior del campionato: "Senza
Coppe europee - spiega - molti vivono una stagione penalizzante
e giovedì avremo una opportunità per testare la crescita. E'
importante per il club e per me avere spazio per controllare i
miglioramenti, per capire se abbiamo una rosa completa o
dobbiamo guardarci intorno".
Conte ha una formazione base che è prima in classifica ma
vuole certezze anche dagli altri, in caso di infortunio di un
titolare, oppure capire se occorra guardare al mercato di
gennaio. "Finora - spiega - siamo stati bravi e fortunati nel
non avere infortuni ma siamo solo a un terzo del campionato,
dobbiamo capire se abbiamo chi può giocare in caso di assenze
tra i 13-14 giocatori che hanno più minuti in campo. Ci sarà
spazio per chi ha giocato di meno". All'Olimpico spazio per
Caprile in porta, Rafa Marin in difesa, Gilmour per Lobotka,
Raspadori e Simeone in attacco, Ngonge, Sinazzola e Neres a
costruire e difendere. "Non è però - spiega il tecnico - un
esame, non siamo spietati, gioca chi ritengo meritevole".
Il tecnico del Napoli risponde anche alle parole di Giuseppe
Marotta, il presidente dell'Inter che dà il Napoli favorito allo
scudetto: "Può dire quello che vuole, ma conoscendolo bene non
penso che se l'Inter non vincesse lo scudetto a fine stagione
lui sarebbe contento. Ognuno recita la propria parte e forse dal
club qualcuno lo spinge a dire queste frasi. Ma l'Inter non ha
due squadre, ne ha due e tre quarti. Si concentrano su di noi e
non su chi può davvero creare fastidio".
Conte si riferisce probabilmente all'Atalanta, ma risponde
anche con nervosismo alle domande sulle ambizioni di vittoria
del club azzurro: "Forse ho sbagliato a venire a fare questa
conferenza stampa", dice il tecnico dopo aver spiegato il focus
della stagione. "Ogni club - dice Conte - inizia la stagione con
degli obiettivi, poi possiamo dichiarare quello che vogliamo ma
ognuno sa se gli obiettivi saranno stati raggiunti a fine
stagione. Noi conosciamo il nostro obiettivo, l'ha detto anche
il presidente De Laurentiis. Andiamo oltre la posizione di
classifica di oggi, vogliamo le basi per lottare nel tempo tra
le top, ma le vittorie si devono costruire creando un gruppo che
abbia ambizione con voglia realistica e non da sognatori. E' una
costruzione in atto verso una squadra che possa durare e dare
gioia e felicità a tutto l'ambiente, compattandolo, perché a
volte vedo anche un ambiente non compatto. Dobbiamo essere
umili, concentrati e non aprire bocca per sparare fesserie".
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