Colpo di scena al processo
sull'omicidio dell'ingegnere Salvatore Coppola, assassinato a
Napoli, lo scorso 12 marzo, nel parcheggio di un supermercato in
via Protopisani. Colui che, secondo la Procura di Napoli sarebbe
il mandante di quell'agguato, Gennaro Petrucci, 73 anni (marito
di Silvana Fucito, simbolo dell'antiracket), imputato davanti
alla Corte di Assise, avrebbe rilasciato dichiarazioni agli
inquirenti intraprendendo, di fatto, un percorso di
collaborazione.
Inevitabile la revoca all'avvocato di fiducia, che finora è
stato Antonio Bucci.
Secondo quanto emerso dalle indagini della Squadra Mobile e
della Dda a uccidere Coppola in cambio di 20mila euro sarebbe
stato il 64enne Mario De Simone.
L'assassinio dell'ingegnere sarebbe riconducibile a una
querelle sorta a causa di un lussuosa villa a Portici, in
provincia di Napoli.
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