Un incontro in Regione Campania con
i sindacati per discutere della sola vertenza dei lavoratori
Trasnova, è stato convocato per lunedì dall'assessore regionale
alle Attività produttive Antonio Marchiello su indicazione del
presidente della Giunta, Vincenzo De Luca. L'appuntamento, in
programma alle 10 nella sede della Regione al Centro
direzionale, precede quello che si svolgerà mercoledì con lo
stesso presidente De Luca per discutere di Stellantis e di tutto
l'indotto, ed al quale è stato invitato anche il sindaco di
Pomigliano d'Arco, Raffaele Russo.
I lavoratori di Trasnova, per i quali è già stata avviata la
procedura di licenziamento collettivo, continuano intanto il
presidio davanti all'ingresso merci dello stabilimento
Stellantis a Pomigliano, fermo ormai da martedì pomeriggio per
la mancanza di materiale dovuta al blocco dei manifestanti che
si apprestano a trascorrere la prima domenica con alle spalle
una fabbrica chiusa.
"Restiamo qui - spiegano i lavoratori - siamo stanchi, ma non
ci arrendiamo. Domani è la festa dell'Immacolata, non possiamo
fare altro che pregare". La stanchezza e la tristezza per le
lettere di licenziamento li portano a guardarsi indietro: "In
quei piazzali noi facevamo movimentazione auto - raccontano -
non ci siamo mai fermati, abbiamo sempre lavorato duro. La
prossima settimana sarà decisiva, e noi speriamo che qualcosa
cambi in positivo. Per Natale non possiamo portare come regalo
ai nostri figli un licenziamento. Per loro è già traumatico
tutto ciò che sta accadendo". E come i manifestanti, neanche i
cittadini, molti operai dello stabilimento Stellantis, ed i
politici del territorio, fermano i loro gesti, piccoli o grandi,
di solidarietà nei confronti dei lavoratori: molti si fermano a
salutare, a portare qualcosa di caldo, o a chiedere se hanno
necessità per la notte. Domani, invece, in tutte le chiese della
città i parroci ed i sacerdoti leggeranno un messaggio con il
quale si invitano le istituzioni a fare quanto possibile per
scongiurare i licenziamenti, ed i cittadini a non lasciare soli
gli operai.
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