"Vogliamo ringraziarti perché in
silenzio vegli sulla nostra città che oggi ti offre fiori per
dirti il suo amore e perché vegli sulle famiglie con le loro
gioie e preoccupazioni, sulle istituzioni, sulle carceri, le
parrocchie e tutta la comunità ecclesiale. Grazie per la tua
presenza attenta e costante che dona speranza di cui tutti
abbiamo bisogno". Così monsignor Vincenzo Pelvi, arcivescovo
emerito di Foggia ed ex vescovo ausiliare del capoluogo campano,
che oggi ha officiato a Napoli le celebrazioni per l'Immacolata,
nel corso del messaggio di affidamento della città alla Madonna
che si svolge, come ogni anno, in piazza del Gesù, sottolineando
che "la società in cui viviamo è spesso immersa solo nel
presente incapace di guardare al futuro". Nel messaggio di
affidamento, un pensiero particolare è stato rivolto ai bambini
e ai giovani che "sono speso disorientati ma desiderosi di
vivere con entusiasmo" e agli anziani "che la cultura
dell'efficienza non sa ascoltare". "Insegnaci - ha proseguito
l'arcivescovo emerito - a essere solidali con tutti, a colmare
le vaste disparità, a coltivare il rispetto di ciò che è
pubblico. Spronaci a partecipare con impegno alla vita
democratica della nostra città e non lasciarci naufragare nella
violenza, ma liberaci dalla guerra e preserva il mondo dalla
minaccia nucleare. Ridesta in noi il bisogno di pregare e di
amare". Al termine della lettura del messaggio alla città, come
da tradizione i vigili del fuoco hanno posto una corona di fiori
sulla statua della Madonna posta in cima all'obelisco di piazza
Del Gesù. La deposizione è stata salutata dall'applauso della
gente presente in piazza e dal risuonare delle sirene dei mezzi
dei caschi rossi.
"E' un appuntamento importante e tradizionale - ha detto
arrivando in chiesa il sindaco Gaetano Manfredi - che non è
solamente spirituale ma è anche di impegno nell'attenzione verso
gli ultimi e verso le persone più in difficoltà e per garantire
sviluppo e crescita a Napoli".
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