La sfida dei giovani da combattere
assieme - istituzioni e Chiesa - al centro dell'intervento del
presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in occasione
della messa officiata dal neo cardinale don Mimmo Battaglia.
"Quello che sta accadendo con i giovani di oggi - ha osservato
il governatore - è grave. Si fa fatica a parlarci, ci sono
violenze e disumanizzazioni che toccano i ragazzi. Anche quello
che succede nelle notti della movida, le sfide tra ragazzi, gli
esempi di violenza sui social, è qualcosa di sconvolgente. Le
istituzioni non ce la fanno e non ce la faranno. Avremo bisogno
dell'aiuto della Chiesa, delle parrocchie, degli oratori e delle
famiglie. A volte i giovani sono disperati perché non hanno
nemmeno un padre o una madre con cui parlare. Dovremo combattere
per questo. Ai giovani insegniamo non quello che sappiamo, ma
quello che siamo".
De Luca ha concluso il suo intervento portando il saluto
della comunità degli ammalati: "In lei - ha detto rivolgendosi a
Battaglia - vediamo un esempio di coerenza e militanza per
queste sfide dove tutto ci spinge ad arrenderci. Guardo a lei
come testimone di pace, quella del Papa è stata l'unica voce al
mondo che ha parlato con forza di cessate il fuoco non usando
mezze parole. Avremo delle sfide che ci impegneranno nei
prossimi mesi e anni e penso che la sua azione sia di aiuto a
tutti quanto noi".
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