C'è chi lo preferisce amaro, chi
con la cremina di zucchero e chi nocciolato o decaffeinato. "Il
caffè è Napoli, è identità, tradizione e cultura". Così
l'assessore comunale al Turismo e alle Attività produttive,
Teresa Armato ha salutato cittadini e turisti intervenuti al
Gran Caffè Gambrinus per la Giornata Cittadina della Cultura del
Caffè Napoletano istituita anni fa dal consiglio comunale su
proposta della vicepresidente Flavia Sorrentino, votata poi
all'unanimità. "Il caffè è importante per l'economia cittadina,
tanti sono i giovani baristi che lavorano nei locali e gli
imprenditori che promuovono il nostro caffè che è condivisione e
unione. Diciamo spesso prendiamoci un caffè per indicare proprio
il voler socializzare grazie a questa bevanda", spiega
Sorrentino . Il 10 dicembre è inoltre la Giornata del Caffè
sospeso che si celebra assieme a quella dei Diritti Umani. Al
Gambrinus dolcini a base di crema al caffè e caffè con cremina
di zucchero e panna gratis per cittadini e turisti. "Abbiamo
pensato di festeggiare questa ricorrenza con clienti, amici e
turisti per portare avanti anche la candidatura del caffè come
patrimonio dell'umanità. In Italia siamo stati scavalcati da
candidature di altre peculiarità italiane ma noi andiamo
avanti", precisano Massimiliano Rosati e Michele Sergio,
titolari del Gambrinus. "Un iter che accomuna e unisce l'Italia
visto che si parla di espresso italiano da Napoli a Venezia"
come ha sottolineato il deputato Francesco Emilio Borrelli
presente all'evento.
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