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Dia Napoli, riciclaggio mafie anche sui canali cinesi

Dia Napoli, riciclaggio mafie anche sui canali cinesi

Presentato calendario 2025, obiettivo "follow the Money"

NAPOLI, 11 dicembre 2024, 12:05

Redazione ANSA

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"La criminalità organizzata sta indirizzando l'enorme disponibilità finanziaria frutto delle sue attività illecite anche sui canali cinesi, lo dimostrano anche diverse inchieste giornalistiche". Lo ha detto Claudio De Salvo, capo centro della Dia di Napoli, nel corso della conferenza stampa di presentazione del calendario 2025 che quest' anno porta come titolo una frase diventata, nel corso di questi ultimi anni, un diktat investigativo: "follow the Money". Non è più attuale, infatti, raffigurare il mafioso come un uomo con la coppola, armato di lupara: sarebbe più appropriato ed efficace invece descriverlo come un uomo in giacca e cravatta. Nel calendario vengono sottolineate, in particolare, due figure: quella di Giovanni Falcone e quella dell' avvocato Giorgio Ambrosoli. Entrambi hanno dato la vita nella lotta alle mafie negli anni '80. Le mafie, è stato sottolineato durante l' incontro di fine anno con la stampa, sono proiettate verso settori d'investimento tradizionali, come l'edilizia, ma anche nella finanza e non disdegna l'uso delle tecnologie dove appare, secondo quanto emerge dalle indagini, essere effettivamente a suo agio.
    Uno dei settori su cui sta puntando ultimamente è quello delle frodi fiscali che determinano ottimi risultati a fronte di rischi effettivamente più bassi. Gli appalti pubblici sono un altro settore su cui la Dia si sta concentrando e sul quale le mafie continuano ad allungare i propri tentacoli. Numerosi sono gli accessi passati al setaccio dall'inizio dell'anno che hanno portato all'emissione un numero considerevole di interdittive antimafia nei confronti di aziende che nascondevano infiltrazioni della criminalità organizzata. Altro settore su cui, in particolare a Napoli, le mafie stanno dirottando il riciclaggio del senato sporco è il turismo. "Anche in questo settore c'è stata - è stato sottolineato da De Salvo - una reazione dello Stato con controlli capillari".
   

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