Sì è concluso il processo di
secondo grado sul crollo di Rampa Nunziante, a Torre Annunziata,
in provincia di Napoli, che provò all' alba del 7 luglio 2017 8
morti tra cui due bambini: alle quattro condanne giunte in primo
grado, confermate, se ne aggiunge ora una quinta. Come richiesto
dalla pg Dina Cassaniello è arrivata infatti la condanna a 8
anni di reclusione per Roberto Cuomo (9 anni totali con il reato
di falso), l'amministratore di condominio del palazzo crollato e
avvocato penalista, assolto in primo grado.
Per i reati di crollo colposo e omicidio colposo plurimo,
invece, è arrivata la conferma dell'assoluzione per Massimiliano
Lafranco, pure lui avvocato e proprietario di fatto
dell'appartamento dove vennero eseguiti i lavori incriminati.
Confermate le pene per tutti gli altri imputati, che hanno
ottenuto piccoli sconti per la prescrizione di reati edilizi.
Condannati a 12 anni Gerardo Velotto, proprietario
dell'appartamento in cui erano in corso i lavori, a 11 anni
Massimiliano Bonzani, a 10 anni Aniello Manzo, a 9 anni il capo
operaio Pasquale Cosenza.
Pene inferiori all'anno di reclusione per falso per gli altri
imputati.
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