Era riuscita ad accaparrarsi il 40%
dello share illegale presente nel nostro Paese "Italia Tv", la
tv web pirata scoperta e bloccata oggi dal Nucleo Pef della
Guardia di Finanza di Napoli che, in collaborazione con il
Nucleo Frodi Tecnologiche di Roma, ha arrestato il principale
artefice del progetto, un ragazzo di appena 23 anni, che agiva
avvalendosi di due complici.
Si tratta di un 30enne nato in Ucraina e un napoletano di 44
anni, per i quali il Gip Maria Luisa Miranda ha disposto
l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Questi
ultimi, tra l'altro, si occupavano anche di procacciare i
clienti.
Non solo. Tra di loro, scherzando, si mostravano pienamente
consapevoli dell'illegalità del loro operato, come quando hanno
simulato l'invio di un esposto ai finanzieri a firma
dell'ucraino, nel quale volevano scrivere: "...sono ucraino e
vendo pezzotti a quantità industriale alla faccia vostra...".
Sempre in tono scherzoso dicevano tra loro "mi verrai a trovare
a Poggioreale per favore?".
Sui server, sequestrati oggi dai finanzieri in una centrale
individuata a Napoli, confluivano contenuti video delle
piattaforme di streaming più importanti, come DAZN, Sky, Amazon
Prime Disney+ e Netflix.
Bloccati anche i contenuti pedopornografici trovati dai
militari, per i quali era necessario pagare a parte e che
venivano veicolati via chat.
Solo al giovane arrestato viene contestato, tra l'altro, il
reato di autoriciclaggio. Una parte della lista dei clienti è
stata estrapolata dai finanzieri dai contatti trovati nel suo
cellulare.
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