«Napoli è una città complessa che
ha vissuto un 2024 intenso e sta vivendo un periodo storico
particolare tra emergenze educative e omicidi. Ma è anche una
città che sa attrarre a sé le migliori energie per plasmare la
bellezza, ci sono persone che sfidano la quotidianità con la
propria maestria in diversi ambiti, e tante di quelle persone
sono raccontate nel calendario 2025 del Gambrinus, un luogo che
è simbolo e archetipo della città. Uno spazio in cui stare
insieme e recuperare il valore dell'incontro e dello scambio di
idee». Il prefetto di Napoli Michele di Bari ha aperto con
questo messaggio al Gran Caffè Gambrinus la presentazione del
calendario dedicato ai volti di Napoli e stampato in 300 copie
omaggio.
Nel calendario Anime diverse ma accomunate da quello che
considerano un "luogo del cuore". Un filo conduttore unisce
tutti i personaggi fotografati nel Calendario 2025 del Gran
Caffè Gambrinus: è il senso di appartenenza e di amore verso uno
spazio fisico che negli anni ha costituito un vero e proprio
specchio dei tempi che corrono. Gigi D'Alessio, Maurizio de
Giovanni, Rocco Barocco, Marisa Laurito, Erri De Luca, Davide
Tizzano, Pino Maddaloni, Lina Sastri, Antonio Giordano, Sergio
Assisi, Paolo Ascierto, Marino Niola regalano il proprio volto,
assieme ad una significativa frase, a ciascun mese dell'anno
nuovo. E poi c'è una tredicesima foto, quella di don Luigi
Merola, che chiude il calendario 2025 con un'anticipazione verso
il 2026 perché Napoli sa e deve guardare sempre avanti.
La serata è stata organizzata da Arturo e Antonio Sergio e
Massimiliano Rosati, titolari del locale storico, con lo staff
coordinato dal direttore Gennaro Ponziani ed è stata presentata
da Sabrina Uccello. Intervenuti protagonisti del calendario e
amici di sempre fotografati dall'obiettivo di Eugenio Blasio,
tra cui il professor Paolo Ascierto e il professor Antonio
Giordano che hanno ricordato il loro impegno professionale e il
forte rapporto identitario con il Gambrinus, il campione
olimpico Davide Tizzano neo presidente della Federazione di
Canottaggio, l'attrice Isa Danieli, lo stilista Rocco Barocco,
gli antropologi Marino Niola che ha definito il Gambrinus «la
bandiera di Napoli che esiste dall'Unità d'Italia» ed Elisabetta
Moro, il presidente della Fondazione Univerde Alfonso Pecoraro
Scanio, il direttore generale del Comune di Napoli Pasquale
Granata,il colonnello Alberto Valent comandante della Scuola
Militare Nunziatella, la vicepresidente del consiglio comunale
Flavia Sorrentino, il sindaco di Quarto Antonio Sabino,
l'imprenditore Giovanni Paone, il produttore Andrea Cannavale,
il manager Giancarlo Arra, il commercialista Gianni Lepre,
presidente del Premio Oroitaly. Spettacolo musicale con alcuni
artisti del That's Napoli Live Show ed esibizione conclusiva del
tenore Giuseppe Gambi. «C'è un legame tra i protagonisti custodi
di quella napoletanità che hanno saputo diffondere nella loro
quotidianità, nell'arte come nella scienza, nello sport come
nella cultura. Tanti amici sono idealmente presenti in questo
calendario, impossibile inserirli tutti. Il Gambrinus lega e
unisce, e lo fa da secoli, ricoprendo anche una funzione
sociale. Lo fa per chi ha prestato il volto e ci ha messo il
cuore in questo Calendario, lo stesso cuore di chi ogni giorno
lavora qui e sente di appartenere alla nostra grande famiglia»,
spiegano gli imprenditori Arturo e Antonio Sergio e Massimiliano
Rosati.
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