Oltre 1 milione e mezzo di chiamate
per interventi di ogni genere, anche per bambini e anziani in
difficoltà, sono giunte al 112 dei Comandi Provinciali dei
Carabinieri in Campania. Un dato che desta impressione e che
emerge dalla nota diffusa dal Comando Legione Carabinieri
Campania, guidato dal generale di divisione Canio Giuseppe La
Gala, circa i risultati conseguiti dall'Arma nell'intero 2024.
In Campania sono 8 mila i carabinieri presenti nelle 356
Stazioni e Tenenze e 46 Compagnie dei 5 Comandi Provinciali.
"Tutte le componenti operative dislocate sul territorio - dalle
pattuglie delle Stazioni, alle "gazzelle" dei Nuclei Radiomobili
- si legge nella nota - si sono prodigate per rispondere alle
esigenze della collettività, accrescendo la presenza sul
territorio". Sono state centinaia le donne che hanno chiesto
l'aiuto dei Carabinieri per porre fine a vessazioni e violenze
domestiche, e nella quasi totalità di questi casi, grazie
all'intervento di mediazione dei Carabinieri, non si è arrivati
in un'aula di giustizia. E proprio in linea poi con le direttive
del Comando Generale dei Carabinieri, particolare attenzione è
stata rivolta al contrasto di ogni forma di violenza di genere,
alle truffe ai danni degli anziani e alla criminalità minorile;
ed è ai giovani che i Carabinieri, anche e soprattutto nel 2025,
continueranno a rivolgere la loro attenzione, poiché, come
scritto nel Calendario dell'Arma del 2025, "se c'è un tempo
della vita che non va mai sprecato, è quello in cui parliamo ai
giovani", che sono il nostro futuro. Le attività dell'Arma non
si limitano agli interventi successivi alla commissione dei
reati, ma si completano con iniziative costanti e capillari
nelle scuole, come il progetto della "cultura della legalità"
rivolto agli studenti, che i Comandanti sul territorio
avvicinano per approfondire le tematiche di loro più diretto
interesse.
Sono stati quest'anno ben 713 gli incontri negli istituti
scolastici con circa 83.000 studenti partecipanti, in cui si è
parlato tra l'altro di sicurezza stradale, di danni da uso di
stupefacenti, delle insidie del web e del cyber bullismo, con
quest'ultimo aspetto particolarmente attuale per il mondo
giovanile. E considerato che la criminalità moderna sfrutta
tecnologie avanzate come il dark web, malware e criptofonini per
attività illecite, ostacolando l'identificazione degli autori,
l'Arma dei Carabinieri, con le sezioni specializzate di "Cyber
Investigation", formate presso l'Istituto di Tecniche
Investigative di Velletri, contrasta queste minacce con
tecnologie e metodologie avanzate. Un'attenzione particolare è
stata quindi rivolta alla protezione dei minori dai pericoli
della Rete, come cyberbullismo, contenuti dannosi e
sfruttamento. Attraverso gli ncontri nelle scuole, l'Arma ha
sensibilizzato quindi studenti e docenti, promuovendo una
navigazione sicura.
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