Nella basilica del Carmine maggiore
a Napoli oggi si sono ritrovati in centinaia per un brindisi
augurale di fine anno. Rappresentanti delle istituzioni,
semplici cittadini, diversi stranieri, uomini e donne delle
associazioni di volontariato. Una festa voluta dal prefetto di
Napoli, Michele di Bari, in collaborazione con con il Comune, il
delegato arcivescovile 'Giustizia, Carità e Pace' della diocesi
di Napoli e il Comando Legione Carabinieri Campania.
Una scelta, quella del luogo, che non è stata casuale:
accanto alla basilica del Carmine è attiva una delle più
importanti mense che ogni giorno assicura il pasto a tantissime
persone in difficoltà e che si mantiene grazie all'opera
instancabile di decine di volontari e di benefattori.
Prima del brindisi c'è stato il "Concerto di fine anno della
festa dell'amicizia e della solidarietà" con musiche della
tradizione napoletana e del repertorio classico natalizio con
l'esibizione della fanfara del decimo Reggimento Carabinieri
Campania e con la partecipazione del mezzo soprano Marina Mega.
"Questa festa vuole essere un brindisi delle istituzioni che
incontrano tutti - ha spiegato il prefetto Michele di Bari -
anche quelli che vengono definiti i lontani. Questa iniziativa è
volta a creare sinergie tra tutti, tra l'altro nell'anno che ci
accingiamo a vivere, che è l'anno del Giubileo della speranza".
Speranza, ha evidenziato ancora di Bari, che però si coniuga con
la "concretezza delle azioni delle istituzioni nei confronti di
tutti. Quando c'è questo afflato, anche attraverso la grande
disponibilità del terzo settore, della Chiesa e dei tanti che
hanno aderito a questa iniziativa che si tiene in una delle
chiese più grandi di Napoli, che è del Fec, ci incontriamo tutti
insieme".
Nel corso del suo intervento, il sindaco di Napoli, Gaetano
Manfredi, ha auspicato che il "2025 sia l'anno della Pace".
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