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Maresca,Muti al San Carlo per dare al teatro il giusto prestigio

Maresca,Muti al San Carlo per dare al teatro il giusto prestigio

"Il lirico napoletano impantanato in bieche logiche clientelari"

NAPOLI, 31 dicembre 2024, 16:12

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"I recenti risultati delle indagini sulla qualità della vita ci rimandano, purtroppo, una Napoli ancora al palo, soprattutto sotto il profilo dei servizi a cittadini e turisti. La città, seppur baciata dalla sua straordinaria storia, dalla millenaria cultura e dalla magnifica posizione geografica, non riesce a fare il salto di qualità".
    Così in una nota Catello Maresca, consulente della Commissione Bicamerale per le questioni regionali, che interviene sulla gestione del Teatro di San Carlo.
    "Manca ancora - sottolinea Maresca - qualche interprete capace di darle un respiro internazionale, ad esempio, sul fronte della cultura. Pensiamo al San Carlo, primo teatro lirico italiano, ancora impantanato in bieche logiche clientelari. 'Gli occhi sono abbagliati, l'anima rapita. Non c'è nulla, in tutta Europa, che non dico si avvicini a questo teatro, ma ne dia la più pallida idea', raccontava Stendhal ad inizio '800. Eppure, oggi ad impallidire sono solo i napoletani che non vedono il loro teatro neanche lontanamente a livello di quelli di Milano o degli altri Paesi europei.
    Eppure, una soluzione, facile facile, c'è. Ed è a portata di mano dei politici che ne decidono le sorti. Si chiama Riccardo Muti ed è napoletano, napoletano. Ha frequentato il liceo classico Vittorio Emanuele II, ha studiato Pianoforte con Vincenzo Vitale, conseguendo il diploma con lode presso il Conservatorio di San Pietro a Majella. E poi è diventato uno dei direttori d'orchestra più importanti del mondo.
    Auspichiamo che presto possa ricoprire il ruolo che gli spetta di diritto e di lignaggio alla guida del lirico napoletano per riportarlo ai fasti che merita e che un tempo non troppo lontano riusciva ad avere. Allora, auguri a Napoli per un 2025 all'altezza della sua fama. E auguri ai napoletani per una classe dirigente all'altezza del suo compito".
   

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