Il Teatro Pubblico Campano,
circuito multidisciplinare che prevede tra le sue attività la
programmazione della danza, presenta Open Dance 2025, seconda
edizione della rassegna dedicata alla danza d'autore, che
prenderà il via domenica 5 gennaio, alle ore 18.30. nel Teatro
Nuovo di Napoli. La rassegna, che vuole sostenere il talento e
la creatività di coreografe e coreografi, ha l'intento,
sottolinea una nota, "di creare un movimento artistico sempre
più forte e coeso, avviando anche nuovi approcci
nell'interazione con il pubblico della danza, che rafforzino le
connessioni tra artisti, interpreti e spettatori". Open Dance
2025 afferma "la propria vocazione d'importante approfondimento
sulla danza d'autore, ospitando sei creazioni sceniche, da
gennaio ad aprile, che identificano, nel linguaggio coreutico,
il fluido che attraversa i canoni espressivi della società
contemporanea" si evidenzia ancora. La sensibilità sempre più
multidisciplinare e l'ampliamento delle esperienze culturali,
dalla ricerca artistica alla comunicazione, trovano corpo e vita
nella danza, e la rassegna le assimila in sé.
L'inaugurazione di Open Dance 2025 è affidata a Silvia
Gribaudi che firma il concept, la coreografia e la regia di
R.OSA_10 esercizi per nuovi virtuosismi, in scena la performer
Claudia Marsicano. R.OSA è una performance che si inserisce nel
filone poetico di Gribaudi, coreografa che "con ironia
dissacrante porta in scena l'espressione del corpo, della donna
e del ruolo sociale che esso occupa con un linguaggio
'informale' nella relazione con il pubblico". Un gioco che
"riesce a mettere a proprio agio lo spettatore e che diventa
parte dell'azione performativa, per giungere infine a vedere la
realtà con occhi diversi".
Trae spunto da Boxing Helena di Jennifer Chambers Lynch,
Boxing Valentine il nuovo lavoro di Emma Cianchi, in scena
giovedì 16 gennaio alle ore 21, che firma regia, coreografia e
installazione per gli interpreti Valentina Schisa e Antonio
Nicastro, e con Lukas Lizama. L'allestimento è un thriller
psicologico ambientato in uno spazio circoscritto da
un'installazione, che affronta in maniera cruda e talvolta
surreale il tema della violenza di genere senza i consueti
luoghi comuni legati alla sessualità.
La serata di giovedì 13 febbraio vedrà in scena, dalle 21, i
due allestimenti vincitori del bando Open Dance Call 2024,
rivolto a tutti i danzatori, performer e coreografi under 35
residenti nella regione Campania. Ad aprire la serata sarà Dot,
un progetto di Marco Casagrande e Nicolò Giorgini, anche
coreografi e danzatori dell'allestimento. Il progetto nasce da
una suggestione verso il tema dei buchi neri, concentrando
l'indagine sulla creazione di uno spazio-tempo dove vi sia la
possibilità di vivere una condizione "alterata" in termini
ritmici, spaziali e di stato del corpo. A seguire Mute con la
coreografia e la danza di Martina Gambardella, allestimento che
nasce dal desiderio di celebrare l'origine del movimento,
cogliendo il potenziale e la forza generativa dello spazio dal
quale esso emerge. Il lavoro volge lo sguardo allo spazio della
relazione tra i corpi e si mette in ascolto del continuo
discorrere silenzioso con i punti e i luoghi di contatto con
l'altrə da sé.
Domenica 23 marzo alle ore 18.30, sarà la volta di Rua da
Saudade di Adriano Bolognino, che firma la coreografia per i
danzatori Rosaria Di Maro, Noemi Caricchia, Roberta Fanzini,
Cristina Roggerini. L'allestimento approfondisce la poetica di
Fernando Pessoa e la sua grande creazione estetica: l'invenzione
degli eteronimi. Ispirandosi alle quattro principali personalità
letterarie dello scrittore portoghese, quattro danzatrici
interpreteranno diversi eteronimi dotati di autonoma identità
La rassegna Open Dance 2025 si concluderà giovedì 17 aprile
alle ore 21, con alcune coreografie ideazione, regia e
videocoreografia di Jacopo Jenna, collaborazione e danza di
Ramona Caia.
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