Esce il 10 gennaio, in versione cd
e digitale, "Blues For Pino", l'album ideato e prodotto da
Osvaldo Di Dio, chitarrista, cantante e produttore napoletano.
Pubblicato da ODD Music e distribuito da Warner Music Italy,
l'album riunisce musicisti storici della band di Pino e ospiti
come Robben Ford, Peppe Barra, Raiz e Mario Insenga. Osvaldo Di
Dio ha costruito questo lavoro con un profondo legame artistico
e personale: dall'uso della leggendaria Gibson semiacustica di
Pino Daniele - suonata in I Got the Blues, contenuta nel nuovo
album Blues for Pino - fino alla copertina del disco. In questo
progetto, Osvaldo Di Dio ha avuto il privilegio di suonare una
chitarra speciale: la Gibson ES-175/CC utilizzata da Pino per
registrare Nero a metà, Vai mò e Bella 'mbriana, oltre che nei
rispettivi tour tra il 1980 e il 1982. Successivamente, Pino
Daniele regalò questa chitarra a Eros Ramazzotti, che ha deciso
di metterla a disposizione di Osvaldo, apprezzando il progetto e
credendo nel valore di questo omaggio musicale. Accanto alla
Gibson, Di Dio ha utilizzato anche la sua Fender Stratocaster
del 1962.
L'immagine di copertina dell'album rappresenta un ragazzino
con la chitarra seduto sui gradini di un vicolo di Napoli,
vicino all'abitazione di Pino da bambino, in Piazza Santa Maria
La Nova, mentre altri guagliuncelli giocano a pallone sullo
sfondo: un simbolo che richiama l'infanzia dell'artista, ma
anche lo stesso Di Dio, cresciuto con il sogno di seguire le
orme del maestro e oggi alla guida di un tributo tanto
rispettoso quanto sorprendente e vitale.
Le registrazioni di Blues for Pino, curate in parte presso
gli Eastcote Studios di Londra da Chris Kimsey, produttore e
fonico di Rolling Stones, Led Zeppelin e Pink Floyd, hanno
aggiunto un ulteriore valore internazionale al progetto. Tra
queste, spiccano le sessioni dedicate alle chitarre di Robben
Ford e alle voci di Osvaldo.
Al centro di Blues For Pino c'è una formazione d'eccezione
composta dai musicisti storici di Pino Daniele: Gigi De Rienzo
al basso, Ernesto Vitolo alle tastiere, Rosario Jermano alle
percussioni e Lele Melotti alla batteria. Un gruppo i cui
componenti hanno segnato un'epoca con dischi iconici come Terra
mia, Pino Daniele, Nero a metà, Bella 'mbriana, Ferryboat,
Mascalzone latino, Un uomo in blues, Sotto 'o sole, Che Dio ti
benedica e Non calpestare i fiori nel deserto, e che tornano in
studio per la prima volta da allora per reinterpretare brani
senza tempo come Je so' pazzo, Nun me scoccià, A me me piace 'o
blues e Yes I know my way. Accanto a loro, spiccano ospiti di
caratura internazionale e protagonisti della scena napoletana:
il leggendario chitarrista statunitense Robben Ford, il maestro
della tradizione partenopea Peppe Barra, la voce profonda di
Raiz e il carisma senza tempo di Mario Insenga.
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