"Il rilancio del Centro direzionale
è per noi una priorità fondamentale e l'interesse che dobbiamo
avere è realizzare in quell'area un'infrastruttura di interesse
pubblico come un Palaeventi che a Napoli non c'è e di cui la
città ha bisogno". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano
Manfredi, intervenuto in aula nel dibattito sulla delibera per
la costituzione del diritto di superficie sulle aree di
proprietà comunale interessate dalla proposta di project
financing per la realizzazione e la gestione di una nuova arena
per sport ed eventi che sorgerà nell'ex mercato ortofrutticolo.
Manfredi ha sottolineato che proprio l'assenza di un palazzetto
ha fatto sì che Napoli fosse esclusa dalla possibilità di
ospitare nel 2026 gli Europei di pallavolo o tornei del circuito
Atp di tennis ed ha ricordato che per accogliere grandi eventi
musicali si deve utilizzare piazza Plebiscito, con tutte le
difficoltà connesse alla viabilità e vivibilità per i residenti.
"Noi vogliamo che si faccia un progetto che salvaguardi
l'interesse pubblico - ha affermato Manfredi - e non regaliamo
niente a nessuno". Il sindaco ha ricordato che l'area
individuata per la costruzione del palazzetto "ha problemi non
banali, è un'area in declino dove ci sono prostituzione,
incendi. Avere una zona in simili condizioni nel centro della
città è una vergona" ed ha altresì rammentato all'aula che il
valore immobiliare del Centro direzionale ha avuto un crollo,
motivo per cui "giustamente i comitati dei residenti protestano
così come i commercianti". "In 25 anni - ha proseguito il primo
cittadino - non è stato trovato nessuno che volesse investire lì
e chi aveva proposto un investimento ci ha chiesto i danni
perché è stato valutato che il rischio fosse superiore al
margine di guadagno e abbiamo dovuto pagare, al termine di una
transazione, 14 milioni di euro". Manfredi ha evidenziato che i
terreni che saranno conferiti per la realizzazione del
palazzetto sono solo una quota delle superfici di proprietà
comunale presenti nell'area e che portare a compimento l'opera e
la complessiva rigenerazione dell'area contribuirà a far
crescere il valore delle superfici restanti. Il primo cittadino
ha ricordato che la delibera oggi in discussione costituisce "la
base di partenza" e rivolgendosi all'aula ha concluso: "Nel
rispetto delle posizioni politiche chiedo che ci sia il massimo
della coesione e c'è il mio impegno personale ad approfondire
ogni aspetto di tutti i successivi passaggi, ma noi ora dobbiamo
dare il segnale che iniziamo questo percorso e che noi siamo
disponibili a confrontarci senza pregiudizi".
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