Comincerà a Napoli il 20 gennaio il
45mo corso per aspiranti volontari ospedalieri dell'associazione
Avo che "dal 1975 - sottolinea una nota - offre un servizio
volontario, qualificato e gratuito a favore degli ammalati e
assicura una presenza amichevole dando solidarietà, dialogo e
aiuto per lottare contro la sofferenza, il disagio, la
solitudine e l'isolamento". Ci saranno cinque incontri, a
partire da lunedì prossimo (ore 15.30), nell'aula Mediterraneo
dell'ospedale Cardarelli dedicati alla formazione, in cui
specialisti del settore affronteranno i temi dell'ascolto,
dell'empatia, delle modalità di approccio e di comunicazione con
il malato. Si parlerà della struttura organizzativa
dell'Associazione volontari ospedalieri presente in tutti i
nosocomi di Napoli con la stipulazione di apposite convenzioni
ma anche d'igiene e sicurezza in ospedale, di cure palliative e
della dignità delle persone fragili, della motivazione del
linguaggio, dell'ascolto nonché del codice etico del volontario.
Ogni incontro prevede testimonianze per una scelta di
volontariato. Il primo incontro sarà aperto, dopo l'intervento
di rappresentanti della Direzione aziendale del Cardarelli, da
Assunta Cusano, presidente Avo Napoli; a seguire le
testimonianze di componenti del direttivo dell'Associazione.
Nelle successive riunioni (5, 12, 19 e 26 febbraio) sono
previsti gli interventi di Antonella Bozzaotra, Giovanni
Colacicco, Assunta Amelio, Antonio Maddalena, Filippo Onofaro,
Rosario Di Muzio, Samuele Ciambriello.
"Il corso - spiega Assunta Cusano - nasce dall'esigenza di
fornire un contributo per la formazione di coloro che vogliono
conoscere l'associazione e che aspirano a diventare volontari e
a fornire le competenze e le conoscenze necessarie per svolgere
un servizio organizzato e qualificato. Essere volontari Avo vuol
dire migliorare la vita di chi è ricoverato in ospedale o in
strutture socio sanitarie territoriali; significa dedicare il
proprio tempo a chi vive situazioni di fragilità e contribuire
al benessere della comunità oltre ad essere una grande
opportunità di crescita personale". L'Avo, sottolinea la
presidente Cusano, "rappresenta una delle più importanti e
riconosciuta realtà nel settore del volontariato
socio-sanitario, è presente in 18 regioni con più di 16mila
volontari impegnati in oltre 700 strutture sull'intero
territorio, spesso in collaborazione con servizi caritativi e
sanitari". A Napoli opera, tra gli altri, in presidi quali
Cardarelli, Monaldi, Pascale, Santobono, II Policlinico,
Ospedale del Mare, San Paolo, San Giovanni Bosco, Loreto Mare e
conta circa 550 volontari.
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