/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Prof arrestata: associazione disabili, serve più attenzione

Prof arrestata: associazione disabili, serve più attenzione

"Ci auguriamo sia caso isolato ma tanti casi di maltrattamenti"

NAPOLI, 15 gennaio 2025, 17:06

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Il mondo della scuola deve essere maggiormente attenzionato: ci auguriamo ovviamente che questo sia un episodio isolato". Così, in una nota, Asia Maraucci, presidente de "La Battaglia di Andrea", associazione che da anni si batte per i diritti dei bambini diversamente abili, commenta quanto sarebbe accaduto in una scuola di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. "Sono tantissimi, in tutta Italia, - dice ancora Maraucci - i casi di maltrattamenti, anche psicologici e i soprusi perpetrati da parte di alcuni insegnanti. E sono altrettanto tante le segnalazioni e le denunce dei genitori che molto spesso si ritrovano ad affrontare dei muri, innalzati proprio dalle scuole nei loro confronti".
    "Abbiamo vissuto spesso queste cose sulla nostra pelle e sulla pelle delle persone che assistiamo, - ricorda la presidente dell'associazione - e molte volte ci siamo ritrovati dirigenti e personale scolastico a difendersi gli uni con gli altri per proteggere il nome della scuola senza badare ai diritti ed ai bisogni dei bambini".
    "Noi come associazione - spiega Maraucci - abbiamo cercato di raggirare questo problema creando un nostro sportello in collaborazione con l'Azienda Consortile dell'ambito 19 e questo sportello in moltissimi casi funge proprio da filtro: i genitori spaventati da quella che potrebbe essere l'omertà in generale di scuole o di altri, si rivolgono prima a noi e insieme combattiamo. Purtroppo noi non siamo presenti dovunque, per risolvere definitivamente il problema dovrebbero cambiare molte cose in molte scuole, soprattutto atteggiamenti, talvolta omertosi", conclude la presidente de "La Battaglia di Andrea".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza