"Il mondo della scuola deve essere
maggiormente attenzionato: ci auguriamo ovviamente che questo
sia un episodio isolato". Così, in una nota, Asia Maraucci,
presidente de "La Battaglia di Andrea", associazione che da anni
si batte per i diritti dei bambini diversamente abili, commenta
quanto sarebbe accaduto in una scuola di Castellammare di
Stabia, in provincia di Napoli.
"Sono tantissimi, in tutta Italia, - dice ancora Maraucci - i
casi di maltrattamenti, anche psicologici e i soprusi perpetrati
da parte di alcuni insegnanti. E sono altrettanto tante le
segnalazioni e le denunce dei genitori che molto spesso si
ritrovano ad affrontare dei muri, innalzati proprio dalle scuole
nei loro confronti".
"Abbiamo vissuto spesso queste cose sulla nostra pelle e sulla
pelle delle persone che assistiamo, - ricorda la presidente
dell'associazione - e molte volte ci siamo ritrovati dirigenti e
personale scolastico a difendersi gli uni con gli altri per
proteggere il nome della scuola senza badare ai diritti ed ai
bisogni dei bambini".
"Noi come associazione - spiega Maraucci - abbiamo cercato di
raggirare questo problema creando un nostro sportello in
collaborazione con l'Azienda Consortile dell'ambito 19 e questo
sportello in moltissimi casi funge proprio da filtro: i genitori
spaventati da quella che potrebbe essere l'omertà in generale di
scuole o di altri, si rivolgono prima a noi e insieme
combattiamo. Purtroppo noi non siamo presenti dovunque, per
risolvere definitivamente il problema dovrebbero cambiare molte
cose in molte scuole, soprattutto atteggiamenti, talvolta
omertosi", conclude la presidente de "La Battaglia di Andrea".
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