Antonio Metafora, Giorgio Ambrosoli, Fulvio Croce ed Enzo Fragalà, furono assassinati per l'impegno e la dedizione profusa nella loro professione.
Oggi a
Napoli rivive il loro ricordo nelle immagini affisse nella
stazione Eav della Circumvesuviana di piazza Garibaldi a Napoli.
In occasione della giornata dedicata agli 'Avvocati in
pericolo'' nella stazione Eav di Porta Nolana si è svolto
l'evento 'Nessuna giustizia senza avvocati' che ha visto
l'Ordine degli Avvocati, l'Eav, rappresentanti della
magistratura e delle istituzioni unite nel ricordo di "quattro
valorosissimi avvocati che hanno perso la loro vita
nell'esercizio delle loro funzioni per affermare e vedere mai
messi in discussione quei principi di autonomia e indipendenza
dell'avvocatura, soprattutto la sua funzione sociale" ha detto
il presidente del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Napoli
Carmine Foreste.
Ricordo vivo anche nelle parole di Francesco Caia vicepresidente
dell'Osservatorio internazionale degli avvocati "il loro esempio
è estremamente attuale sia a livello italiano, europeo,
internazionale perché il ruolo dell'avvocato è sempre messo in
pericolo" ricordando situazioni in cui la professione vive
momenti difficili come in Bielorussia.
Iniziativa accolta molto favorevolmente dal presidente Eav
Umberto De Gregorio "perché tende a valorizzare il lavoro di
tanti operatori, amministratori pubblici, avvocati e ci ricorda
che la lotta alla mafia è portata avanti da magistrati, forze
dell'ordine ma anche da operatori del diritto e da tanti
amministratori pubblici in silenzio".
Per la Regione Campania presente l'assessore alla Legalità Mario
Morcone che ha detto: "la nostra Regione è da sempre molto
attenta alle vittime di reato ma anche ai bisogni e ai diritti
dei loro parenti con la Fondazione Polis ed oggi qui stiamo
toccando punti fondamentali come la difesa dei valori
costituzionali"
Tra i presenti anche magistrati: oltre alla presidente di Corte
d'Appello Maria Rosaria Covelli, anche il procuratore generale
presso la Corte d'Appello Aldo Policastro secondo il quale "ci
sono valori che uniscono tutti: magistrati, avvocati, persone
comuni, politici purchè siano valori veri e vissuti e profondi.
C'è un comune denominatore che ci deve unire che è quello della
libertà, dignità e del no a tutte le oppressioni e alle
violenze".
A margine dell'incontro Sergio Rastrelli, componente Commissione
Antimafia e segretario commissione Giustizia al Senato,
anch'egli avvocato ha detto: "quella dell'avvocato è una
missione sociale, nel senso più alto del termine" mentre il
presidente del Consiglio Nazionale Forense, Francesco Greco ha
parlato di "giornata carica di significato" dove "avvocati e
magistrati insieme sono parte della giustizia che si riafferma
ogni giorno".
All'incontro testimonianze dei familiari delle vittime e cittadini. (ANSA)
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