Per guadagnare di più aumentavano i
posteggi utilizzando spazi esterni ai garage, senza alcuna
autorizzazione: dal primo febbraio ad oggi sono 76, a Napoli, i
titolari di autorimesse irregolari del centro storico e dei
quartieri Porto, Mercato, San Lorenzo, Chiaia e Santa Lucia,
segnalati dai finanzieri del primo Gruppo e del Gruppo Pronto
Impiego alle autorità competenti.
Nel capoluogo partenopeo il fenomeno dei "parcheggi abusivi" è
fortemente in crescita per il forte richiamo turistico della
città e al numero di autoveicoli in circolazione non
corrisponde un'adeguata offerta di spazi pubblici per la sosta e
il parcheggio.
Secondo quanto emerso dai riscontri della Guardia di Finanza
alcune autorimesse si impossessavano di strade, marciapiedi e di
stalli riservati su cui parcheggiavano le auto dei clienti
disponendoli anche in doppia fila.
Per impedirne l'occupazione c'era chi utilizzava sedie, banconi, coni e altra varia segnaletica per riservarsi gli spazi.
Le fiamme gialle hanno
contestato, infatti, 109 violazioni per occupazione abusiva del
suolo pubblico ed esposizione non autorizzata di insegne
luminose per pubblicità.
Le insegne dell'autorimessa venivano collocate anche negli
incroci, nelle rotatorie e sui dossi compromettendo la sicurezza
della circolazione in quanto generavano confusione con la
segnaletica stradale riducendo la visibilità degli
automobilisti.
Nella quasi totalità delle autorimesse controllate sono
emerse irregolarità nella registrazione e nella trasmissione dei
pagamenti. Infine è stata riscontrata la presenza di dieci
lavoratori "in nero".
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