La "Dama col liocorno" è a Napoli: Intesa Sanpaolo espone, fino al 22 giugno 2025, nel suo museo delle Gallerie d'Italia la celebre opera giovanile di Raffaello Sanzio, proveniente dalla Galleria Borghese di Roma, nuovo capitolo della rassegna "L'Ospite illustre", sedicesima edizione.
Il dipinto è allestito nella sala dedicata al Martirio di Sant'Orsola di Caravaggio che è in prestito a Roma presso le Gallerie Nazionali di Arte Antica - Palazzo Barberini per la mostra Caravaggio 2025.
"Accogliere la Dama col liocorno
- afferma Michele Coppola, executive director Arte Cultura e
Beni Storici di Intesa Sanpaolo - conferma il solido legame di
amicizia e collaborazione con la Galleria Borghese, simbolo
della bellezza e del valore del patrimonio culturale italiano.
La rassegna 'L' Ospite illustre' e la collana editoriale curata
da Allemandi testimoniano l'impegno delle Gallerie d'Italia nel
promuovere la conoscenza, lo studio e la condivisione di grandi
capolavori, offrendo a un pubblico sempre più ampio di studiosi
e appassionati anche occasioni di scoperta.".
La "Dama col liocorno" è un dipinto a olio su tavola trasportata
su tela databile all'inizio del 1505. L'aspetto dell'opera,
quale si presenta oggi ai nostri occhi, è il risultato di uno
storico intervento di restauro seguito a una fitta vicenda
critica sviluppatasi a partire dalla seconda metà del XIX
secolo. Fino al 1936 infatti il personaggio ritratto era
raffigurato come Santa Caterina d'Alessandria, caratterizzata
dal consueto attributo della ruota dentata visibile al posto
dell'attuale unicorno; sulle sue spalle un pesante manto
modificava il profilo della figura, coprendo parte della veduta
sul paesaggio retrostante. L'opera fu restituita a Raffaello
dallo storico dell'arte Roberto Longhi nel 1927, prima del
restauro che la liberò dagli interventi successivi.
Le indagini radiografiche compiute sul dipinto hanno mostrato
che prima dell'unicorno, emblema di castità, Raffaello aveva
dipinto un cagnolino, simbolo di fedeltà: si tratta dunque
plausibilmente di un ritratto eseguito in occasione di un
matrimonio. La Dama col liocorno deriva la sua impostazione
dalla Gioconda, che si ritiene generalmente conosciuta per la
prima volta da Raffaello poco dopo il trasferimento a Firenze
della fine del 1504, ma che si può supporre egli vide in
lavorazione già l'anno precedente, nel corso di un primo breve
soggiorno nella città. Il ritratto di Raffaello, collocabile per
stile all'inizio del 1505, è dunque il frutto di un nuovo
confronto con l'opera di Leonardo.
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