"Con i Presidenti delle Comunità
montane della Campania e molti Sindaci riuniti oggi a Fisciano,
Uncem Campania ha definito un percorso per dare nuova forza e
strutturazione agli Enti montani. Lo abbiamo fatto d'intesa con
l'Assessore Nicola Caputo e con gli uffici regionali, in
particolare per investire positivamente 20 milioni di euro di
Fondo nazionale per la montagna che la Regione ha ricevuto dal
Ministero degli Affari regionali e delle Autonomie in due
annualità, 2022 e 2023". Lo affermano, in un comunicato,
Vincenzo Luciano, presidente Uncem Campania e vicepresidente
nazionale, e Marco Bussone, presidente nazionale Uncem.
"Serve un cambio di passo, un nuovo paradigma", aggiungono.
"Le modalità di utilizzo dei fondi devono essere efficaci.
Devono stare nelle grandi transizioni che viviamo, per
affrontare la sfida energetica, demografica, economica dei
territori. Venti milioni devono finanziare nuove Green
communities, oltre a quelle già finanziate dal Pnrr. Perché è in
queste strategie di territorio, Comuni insieme, diverse
tematiche unite e collegate tra loro, a partire da filiere
forestali, energie rinnovabili, turismo, agricoltura, ciclo
delle acque e dei rifiuti, che sta un nuovo approccio ai
territori. Non siamo margini e non siamo in cerca di
assistenzialismo. Abbiamo un capitale umano da valorizzare. La
Strategia nazionale delle Green Communities deve vedere la
Campania protagonista. Anche definendo una nuova legge per la
montagna e una nuova legge sulle foreste".
"La Regione - prosegue la nota - avrà testi, materiali,
percorsi. Uncem darà il suo massimo supporto alla Regione. E
lavoreremo sui flussi. Siamo istituzione della comunità, come
Uncem. Non siamo mero sindacato. Sosteniamo il lavoro insieme
tra Comuni. E allora guardiamo all'esterno dell'area montana.
Per un nuovo patto tra territori. Salerno, Napoli, Avellino,
Caserta, Benevento, devono riconoscere, ad esempio, che le
nostre foreste appenniniche, gestite e certificate, assorbono
CO2 e questo ruolo va pagato. Così come l'acqua che unita alla
forza di gravità scende a valle dai nostri territori. La Regione
introduca il meccanismo piemontese, subito, senza timidezza, per
dare una percentuale della tariffa idrica ai territori montani.
Per la tutela delle fonti e la prevenzione del dissesto
idrogeologico. Una forma sussidiaria e moderna di legame tra
città e montagna. La Campania sia protagonista. Dia un segnale
forte. Le Comunità montane sono Enti a prova di futuro. Sono
moderne. E le politiche per le aree montane, cambiando passo,
stanno nel futuro. Fanno bene a tutta la Campania, a tutto
l'Appennino. Generano sviluppo, lavoro, crescita, diamo diritti
di cittadinanza, servizi e innovazione, alle nostre comunità.
Questo è il nostro nuovo ruolo, l'agenda di lavoro per il 2024".
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