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In collaborazione con Giunta Campania
"Siamo oggi da un punto di vista ambientale la Regione più sostenibile d'Italia. Prendere in mano una Campania sommersa dai rifiuti e presentare oggi l'immagine di una regione civile non era una piccola sfida, ma l'abbiamo vinta e in un anno e mezzo ci libereremo di un problema di dimensioni bibliche come quello delle ecoballe, 4,3 milioni di tonnellate. Abbiamo lavorato con umiltà e serietà in diverse direzioni". Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca alla presentazione del "Rapporto Comuni rinnovabili, Campania 2024" presentato oggi nella sede della Regione Campana da Legambiente alla presenza del presidente nazionale Stefano Ciafani.
De Luca ha sottolineato i risultati raggiunti in termini di produzione di energia eolica: "Essere la regione che produce la metà di energia eolica, il 52%, è un risultato straordinario, tenendo conto che siamo la regione più antropizzata d'Italia, con un territorio al di sotto dei 15mila chilometri quadrati e che abbiamo l'area urbana più congestionata d'Europa, situazione molto diversa sulle politiche ambientali in un territorio completamente libero. Abbiamo ottenuto questo primo straordinario risultato sull'eolico - ha evidenziato - un tema delicato perché c'è un impatto ambientale, ma tutti abbiamo un pugno nello stomaco vedendo le colline coperte dalle pale.
Stiamo però accompagnando l'innovazione tecnologica che avanza e che anche in questo campo produrrà risultati importanti".
De Luca, sul ciclo dei rifiuti siamo in dirittura d'arrivo
"In Campania siamo in dirittura d'arrivo per la gestione del ciclo dei rifiuti. Abbiamo undici impianti di compostaggio per la lavorazione dell'umido che sono in corso di realizzazione e in generale stiamo completando la rete degli impianti per il ciclo dei rifiuti, dopo aver rifiutato la scelta della precedente amministrazione che proponeva quattro termovalorizzatori in Campania e non ci hanno mai detto dove volevano farli per prudenza". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca alla presentazione del "Rapporto Comuni rinnovabili, Campania 2024" presentato oggi nella sede della Regione Campana da Legambiente alla presenza del presidente nazionale Stefano Ciafani. Parlando dell'emergenza rifiuti De Luca ha ricordato: "Quando si andava a Bruxelles ci dicevano che del piano proposto non era stato realizzato nulla. Anche per questo abbiamo avuto una sanzione di 120mila euro al giorno. Abbiamo detto no a nuovi termovalorizzatori, non per ragioni ideologiche, ma perché non c'era la necessità e non reggevano i conti economici una volta eliminato il Cip6. Abbiamo presentato poi a Bruxelles un piano che si regge con l'impianto che abbiamo e con due impianti nuovi a Giugliano e Caivano e 11 impianti di compostaggio per la lavorazione dell'umido che sono ancora oggi il punto di maggiore sofferenza che abbiamo. Sono in corso di lavorazione quattro impianti di compostaggio, un investimento da 250 milioni, e a maggio inauguriamo uno dei più grandi, quello di Pomigliano". "Sull'energia ambientalmente prodotta - ha sottolineato il governatore campano - intendiamo proseguire sulla nostra linea, anche tenendo conto che oggi le politiche energetiche e innovative fanno nascere nuovi comparti industriali specializzati nella produzione di tecnologie innovative che creano lavoro. Dunque davvero è una sfida di civiltà. Abbiamo visto in questi giorni i disastri ambientali in Emilia, in Spagna e in altre parti del mondo, ma è anche una sfida per creare nuovo lavoro e lasciare alle generazioni future un mondo nel quale poter vivere. Stiamo anche andando avanti per il ciclo delle acque e la produzione di idroelettrico. Abbiamo una realtà significativa nel Cilento e siamo l'unica regione che ha approvato un piano per l'autonomia idrica della regione per le prossime generazioni, un'autonomia dal punto di vista potabile, agricolo e industriale. Abbiamo in corso di realizzazione 11 invasi collinari con alcuni cantieri già aperti e abbiamo in corso di realizzazione la diga di Campolattaro, il più grande investimento che abbiamo in Campania per 700 milioni cofinanziati per la metà dalla Regione in cui si produrrà anche energia idroelettrica oltre che l'autonomia idrica". De Luca ha anche commentato il nuovo orientamento di Legambiente nei confronti della Regione Campania, pesantemente criticata nel passato: "La forza dei fatti - ha detto il governatore - alla fine si impone su tutti quanti. In democrazia è bene anche esercitare la ragione critica, sollecitare le istituzioni. Ovviamente chi sta nelle istituzioni poi fa i conti con il passato, con i condizionamenti, con le risorse necessarie. Ma oggi siamo soddisfatti perché Legambiente verifica sulla base dei fatti che è stato fatto davvero un lavoro immenso in Campania, che si colloca veramente all'avanguardia. Abbiamo presentato qualche giorno fa a EcoMondo a Rimini i nostri risultati, il nostro lavoro, e davvero possiamo dire che non c'è nessuna regione d'Italia che ha fatto tanto per l'ambiente. Io ricordo sempre un dato che non è stato molto diffuso: siamo l'unica regione che ha fatto in Italia un'indagine a tappeto sull'inquinamento dei terreni agricoli, delle falde, delle emissioni, l'atmosfera sui metalli pesanti. Non lo sa nessuno, ma è stato un lavoro straordinario. C'è un ultimo aspetto che voglio sottolineare - ha concluso De Luca - sui pareri ambientali abbiamo costituito un ufficio ad hoc, aggregato alla Presidenza della Regione, per dare i pareri in non più di due mesi. Siamo la Regione che ha i tempi più rapidi nel rilascio dei pareri ambientali in Italia e quindi siamo Regione all'avanguardia".
In collaborazione con Giunta Campania
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