Un incontro tra motociclisti in
camicia e papillon, famiglie, associazioni, personalità del
motociclismo mondiale e altri ospiti si terrà ad Airola
(Benevento) per far conoscere e osservare i risultati del
progetto di ricerca scientifica per bambini e ragazzi autistici
nato in Campania. L'evento si svolgerà sabato 16 (dalle 16) e
domenica 17 settembre (dalle 9), nella Masseria Napoletano (Via
Fossa Rena), dove circa 2000 centauri provenienti da tutta
Italia si raduneranno (con abbigliamento elegante per la 'nobile
causa') per evidenziare i risultati ottenuti con i bambini in
trattamento con la motoTerapia nell'ultimo anno e parteciperanno
al "Lynphis Ride per la Mototerapia", manifestazione nazionale
giunta alla VII edizione. La manifestazione è promossa da "La
MotoTerapia" di Santa Maria a Vico (Caserta), associazione no
profit del settore sociosanitario, presieduta da Luca Nuzzo,
terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva,
nonché appassionato delle due ruote, che, si sottolinea, "ha
saputo cogliere il grande potenziale della motocicletta come
attivatore emozionale, sensoriale, motorio, cognitivo, capace
di guidare i soggetti autistici o con generici disturbi del
neurosviluppo in un percorso riabilitativo e di inclusione
sociale alternativo".
L'evento è patrocinato da Regione Campania, Provincia di
Caserta, Provincia di Benevento, dai Comuni di Santa Maria a
Vico, Airola e dal SIAP. Domenica 17 settembre sarà presentata
l'attività dell'associazione e i risultati raggiunti e verranno
effettuate alcune sedute di motoTerapia. Presenti all'evento,
fra gli altri, Pierfrancesco Pileri in collegamento telefonico
(ex team manager di piloti come Loris Capirossi, Alex Barros e
Gresini), Francesco Puocci (campione europeo di Rally/Enduro)
che effettuerà corsi sulla guida sicura in moto in situazioni
critiche, Luciano Benedetti (autore della poesia "Motociclisti
strana meravigliosa gente"), e l'architetto Graziella Viviano
che si batte per la sicurezza stradale dopo la morte della
figlia Elena Aubry.
"Ho iniziato a studiare le potenzialità della motoTerapia
nell'ottobre 2017, quando la prima edizione della manifestazione
mi diede prova della sensibilità dei motociclisti - spiega il
presidente Nuzzo - A fine 2018 pubblico un volume che funge da
base scientifica sulla metodologia in questione, presentato dal
luminare italo-americano della microchirurgia della base del
cranio, il prof. Antonio Bernardo della Weill Medical College
Cornell University di New York e da altri specialisti nel campo
della neuropsichiatria infantile e della psicologia. Nel 2019,
conoscendo tutti i problemi che sono costretti ad affrontare le
famiglie che vivono questa condizione, decisi di fondare
l'associazione che da allora, ogni fine settimana, con
l'assistenza di personale e motociclisti con formazione
sull'autismo, svolge la motoTerapia gratuitamente apportando
miglioramenti in diversi campi, purtroppo deficitari, nei
bambini autistici, come la maggiore tolleranza ai rumori, la
riduzione dei tempi di risposta agli stimoli, l'autonomia di
scelta, l'aumento dei tempi di attenzione, l'equilibrio, la
cognizione spazio-temporale e di conseguenza l'autonomia
personale e l'interazione sociale".
"La prova, che peraltro mi ha emozionato tantissimo,
l'abbiamo ottenuta il 2 luglio scorso - aggiunge Nuzzo - Quel
giorno, in base ai grandi risultati riabilitativi ottenuti con
tre dei nostri 11 bambini in trattamento che effettuano terapia
da più tempo, abbiamo fatto un tour in moto di 30 chilometri,
con le dovute protezioni, e i piccoli hanno cominciato a vedere
il mondo che li circonda in modo totalmente diverso.
Meravigliarsi alla vista di un paesaggio, una zona boschiva o
semplicemente comunicare al pilota la differenza di temperatura
tra zone soleggiate e zone d'ombra non è per nulla scontato per
un bambino autistico, vuol dire porre attenzione a quello che è
'fuori'. La gita, denominata 'No Bruum Tour', per il divieto
assoluto di grosse accelerate che avrebbero potuto infastidire i
bambini, è terminata nella Masseria che quest'anno ospita il
'Lynphis Ride' - termine che deriva dal concetto di 'acque
curative' - dove tutti i bambini dell'associazione hanno
pranzato e partecipato a giochi psicomotori con i figli dei
soci".
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