Produrre Grano Nostrum, farina da
grani 100% del Sud Italia, controllati dalla semina al raccolto,
è una missione che Mulino Caputo porta avanti dal 2016.
Il progetto, che ha dato luogo al primo contratto di filiera di
grano tenero del Sud Italia, è partito con la coltivazione in un
campo del basso Lazio e, attualmente, può contare su 3 mila
ettari di seminativo dislocati in alcune regioni del Sud e del
Centro Italia, segnatamente: in Campania, Puglia, Molise,
Basilicata, Abruzzo e basso Lazio.
Dopo aver individuato le cultivar più adatte alle differenti
composizioni e tessiture dei terreni, alle altitudini delle
coltivazioni e in funzione delle peculiarità climatiche, si
procede con controlli capillari, condotti anche attraverso
l'utilizzo di sistemi satellitari.
È consuetudine che l'inizio della trebbiatura dei Campi Caputo
venga celebrato con una grande festa benaugurante: il Capodanno
del Mugnaio, nel corso della quale si rinnova la firma
dell'accordo tra il Mulino Caputo e la Green Farm di Michele
Meninno, azienda campana specializzata nell'assistenza agli
agricoltori.
Quest'anno l'appuntamento è fissato per lunedì 3 luglio, a
partire dalle ore 17.30, nell'azienda di Francesco D'Amore, a
Frignano, in provincia di Caserta.
Il festeggiamento del Capodanno 2023 porta con sé un'importante
novità: il Dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi
di Napoli "Federico II" ha condotto, in micro campi all'interno
dei Campo Caputo, una sperimentazione su differenti varietà di
frumento tenero, al fine di valutare la loro risposta produttiva
e qualitativa con una concimazione naturale, in un'ottica di
aumento della sostenibilità ambientale delle pratiche agricole.
In particolare, il Dipartimento di Portici ha testato 5 varietà
di frumento tenero (Trafalgar, Bisanzio, Apulia, Ala 360,
Giocondo) sottoponendole a cinque differenti strategie di
concimazione.
La semina è stata effettuata a fine febbraio 2023, scegliendo
varietà a ciclo breve, per verificare anche l'adattamento ai
cambi climatici. Le farine ottenute saranno valutate nei
laboratori del Mulino Caputo.
"La collaborazione con la Facoltà di Agraria di Portici
rappresenta per noi un altro tassello importante che ci
proietta nella continua ricerca della qualità delle materie
prime. E, così, questo Capodanno del Mugnaio diventa ancora più
importante per tutta la filiera" ha dichiarato Antimo Caputo
L'evento, pur rappresentando un'occasione per fare il punto
sulle innovazioni tecnologiche e produttive, resta una grande
festa contadina, che vede coinvolti, oltre agli addetti ai
lavori, ai produttori e ai tecnici, anche pizzaioli, pasticceri
e panificatori.
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