In questo senso "l'esempio più evidente sono i grandi laghi del Nord (la più grande riserva idrica del Paese), tutti sotto media e la cui percentuale di riempimento è perlopiù inferiore a quella del gennaio 2022, che fu preludio ad una straordinaria stagione siccitosa, figlia dell'anno più caldo di sempre in Italia (Nord +1,37°; Centro +1,13°; Sud +1° rispetto alla media): lago Maggiore 18%; lago d'Iseo 20,7%; lago di Como 23,5%; lago di Garda 36,4%".
"E' ormai acclarata la necessità di un urgente programma di interventi articolati quanto coordinati e multifunzionali, capaci di trattenere le acque, soprattutto di pioggia, per utilizzarle nei momenti di bisogno: dai laghetti alla bacinizzazione, dalle aree di espansione al riutilizzo di cave abbandonate - aggiunge Massimo Gargano, direttore generale di Anbi - Questo va affiancato ad una costante ricerca nell'ottimizzazione irrigua, senza dimenticare l'efficientamento delle reti idriche, né le possibilità di utilizzo delle acque reflue".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA