Il punto sui progressi della transizione energetica globale in vista della Cop28 è al centro della 13/a assemblea dell'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena) che si terrà dal 14 al 15 gennaio prossimi ad Abu Dhabi e a cui è prevista la partecipazione di capi di Stato, ministri e responsabili energia di organizzazioni multilaterali e attori privati chiamati a tracciare un programma d'azione per accelerare il passaggio dai combustibili fossili alle fonti pulite.
Come primo appuntamento annuale di rilievo dell'agenda energetica globale nel 2023, l'assemblea ha convocato oltre 1.500 partecipanti di alto livello sul tema "Transizioni energetiche mondiali - Inventario globale" per identificare le priorità della transizione energetica in preparazione della Conferenza sul clima delle Nazioni Unite Cop28 ospitata dagli Emirati Arabi Uniti dal 30 novembre prossimo.
"Abbiamo una notevole opportunità e responsabilità per garantire che le decisioni in campo energetico di oggi ci pongano su una traiettoria positiva per lo sviluppo sostenibile", ha affermato Francesco La Camera, direttore generale dell'Irena. "L'Assemblea consente ai governi di allineare gli sforzi sulla costruzione di un nuovo sistema energetico per raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi e su priorità globali critiche come la creazione di posti di lavoro, lo sviluppo industriale verde e le catene di approvvigionamento, la sicurezza energetica e l'accesso universale".
La transizione energetica, ha affermato Raj Kumar Singh il ministro indiano per l'energia e le energie nuove e rinnovabili e presidente designato della 13/a Assemblea Irena, "non è solo una priorità, ma una responsabilità per paesi, industrie e comunità".
Il confronto sulle soluzioni, spiega Irena, sarà concentrato tra l'altro su fattori fondamentali per la transizione energetica come investimenti, materiali critici, pianificazione energetica, decarbonizzazione.
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