I test sono stati condotti su due diverse miscele contenenti il 13% e il 17% di biocombustibile nel corso di diverse prove motore con velivolo a terra, presso la Divisione aerea di sperimentazione e spaziale (DASAS) dell'aeroporto militare di Pratica di Mare. "Grazie al nostro laboratorio mobile abbiamo calcolato gli indici di emissione per tipo di carburante, che esprimono la concentrazione di inquinante presente nei gas di scarico dell'aereo in funzione della quantità di combustibile bruciato", spiega Antonella Malaguti, ricercatrice Enea. "Le due miscele a base di biocarburanti hanno fatto registrare per tutte le prove una riduzione media del 20% - e fino al 40% per medi regimi di potenza motore - delle emissioni di black carbon, ossia il carbonio elementare; allo stesso tempo, abbiamo rilevato l'aumento fino al 30% del biossido di azoto e della quantità di particelle totali emesse, in particolare delle nanoparticelle", aggiunge Malaguti.
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