I Paesi più ricchi e inquinanti sono
indietro di tre anni nel rispetto dell'impegno di stanziare 100
miliardi all'anno in aiuti ai Paesi a basso e medio reddito che
sono gli ultimi responsabili e le prime vittime del caos
climatico. Le cifre annunciate sugli aiuti erogati sono inoltre
di gran lunga inferiori rispetto a quelle reali. A denunciarlo è
il nuovo rapporto Oxfam, in occasione della Giornata mondiale
dell'ambiente. Il dossier mostra che nonostante i Paesi donatori
affermino di aver stanziato 83,3 miliardi di dollari in aiuti
nel 2020, di fatto hanno stanziato soltanto tra i 21 e i 24,5
miliardi di dollari.
"Di molti dei progetti finanziati è stata sopravvalutata
l'effettiva portata nel contrastare la crisi climatica", spiega
l'Oxfam motivando i numeri inferiori al previsto. Inoltre molti
finanziamenti "sono stati erogati sotto forma di prestiti al
loro valore nominale, aggravando il peso del debito estero di
economie già fragilissime e fortemente indebitate, ancor di più
in un periodo in cui i tassi di interesse stanno schizzando alle
stelle".
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