Lo scalo in India del Solar Impulse 2, l'aereo che punta a fare il giro del mondo con la sola energia del sole, "e' fondamentale perche' per questo enorme Paese la scelta delle energie pulite e' inevitabile per la sopravvivenza". Lo hanno detto oggi i due piloti impegnati nell'impresa.
In una conferenza stampa nell'aeroporto di Ahmedabad, capitale del Gujarat i piloti svizzeri, Bertrand Piccard e Andre' Boschberg, hanno spiegato che "al momento dell'annuncio della nostra impresa la risposta indiana e' stata eccezionale e gli aeroporti di New Delhi e Mumbai ci hanno offerto ospitalita'. Ma noi abbiamo scelto il Gujaat perche' alcune delle imprese che ci hanno aiutato operano qui".
Parlando quindi del significato della loro impresa, i due hanno sottolineato di essere impegnati nella raccolta di consensi per la piattaforma 'futureisclean.org' che diffonde la proposta cittadina: "Voglio una azione concreta per un futuro pulito". "E qui in India - ha detto sorridendo Piccard - contiamo di raccogliere 1,2 miliardi di firme".
Da parte sua Borschberg ha ricordato che il contributo indiano all'aereo solare non e' solo tecnologico. "Prima di partire - ha detto - abbiamo seguito un corso di yoga del guru indiano Sanjeev Bhanot, con base a Ginevra, per affrontare meglio le lunghe ore in cui saremo costretti a stare seduti all'interno di un angusto abitacolo, spesso molto freddo".