Il Solar Impulse 2, l'aereo alimentato a energia solare che punta a compiere il giro del mondo, ha concluso la sua seconda tappa. Il velivolo monoposto, partito stamani alle 3:35 ora italiana da Mascate (Oman), è atterrato alle 18:55 nella città indiana di Ahmedabad, dopo aver sorvolato il mare per la prima volta. In cabina Bernand Piccard mentre la prima tappa, ieri da Abu Dhabi all'Oman, è stata effettuata dall'altro dei due piloti impegnati nella missione, André Borschberg che ha fondato la società che ha realizzato l'aeroplano. L'aereo sarà fermo alcuni giorni prima di ripartire alla volta di Varanasi (India). Il volo verso Ahmedabad è stato di 1.465 km.
Piccard, partito alle 3:35 di stanotte ora italiana, ha attraversando il Mar Arabico e ha portato il Solar Impulse 2, con cabina non pressurizzata, a un'altitudine di 27mila piedi (circa 8.200 metri). "Quando mi rilasso, respiro così lentamente che scatta l'allarme della cabina!", ha scritto in un tweet del pilota. Piccard si è preparato all'impresa con l'autoipnosi, mentre Borschberg ha praticato yoga. Durante il volo i piloti potranno fare una serie di sonnellini di 20 minuti al massimo, dopo di che saranno svegliati dal lampeggiare dei loro occhiali, mentre dei bracciali vibreranno ai cambiamenti d'altitudine. Il sedile del velivolo monoposto è reclinabile per consentire esercizi di stretching, e la seduta è removibile per accedere ai servizi igienici. Nella loro avventura, i piloti dovranno volare anche per 5 giorni consecutivi.
IL VOLO IN DIRETTA
A livello tecnico è stato messo a punto un velivolo in fibra di carbonio dall'apertura alare di 72 metri, più grande di quella di un Boeing 747, ma con un peso di appena 2.300 kg, più o meno come un Suv, contro le 180 tonnellate del 'Jumbo Jet'. Sulle ali trovano posto più di 17mila celle fotovoltaiche in silicio, che danno energia a 4 motori elettrici e caricano oltre 630 kg di batterie al litio. Con questa dotazione, il Solar Impulse 2 è il primo velivolo solare al mondo in grado di viaggiare giorno e notte. Le colle sono state realizzate dalla ABB che fornisce anche l'assistenza tecnica.
avanzata
A metterci lo spirito da pionieri sono i due uomini che si alternano nel volo, André Borschberg e Bertrand Piccard. Il primo, uomo d'affari e pilota; il secondo già negli annali per aver fatto il giro del mondo non-stop su una mongolfiera e figlio d'arte. Il padre, Jacques Piccard, fu infatti il primo uomo, nel 1960, a scendere nella Fossa delle Marianne, a bordo del batiscafo Trieste che era stato ideato da suo padre Auguste. Borschberg e Piccard dovranno riuscire a volare per 5 giorni consecutivi, senza carburante e con un solo pilota in una cabina non pressurizzata.
Con una velocità di crociera tra i 50 e i 100 km all'ora, avranno bisogno di 25 giorni effettivi di volo per compiere la missione, che si snoderà per 12 tappe sorvolando il Mar Arabico, l'India, la Birmania, la Cina, l'Oceano Pacifico, l'Atlantico e il Mar Mediterraneo. Dopo il decollo dal Golfo Persico il velivolo raggiungerà Muscat (Oman), Ahmedabad e Varanasi (India), Mandalay (Birmania), Chongqing e Nanchino (Cina). Da qui, dopo aver attraversato il Pacifico passando per le Hawaii, farà tre soste negli Usa, di cui una all'aeroporto Jfk di New York, e una tappa in Europa meridionale o in Africa del nord, in base alle condizioni meteo. Se tutto andrà secondo i piani, ad agosto Borschberg e Piccard rientreranno ad Abu Dhabi con in tasca un record mondiale. Il Si2 è di costruzione svizzera.