L'amministrazione Obama blocca il piano per le trivellazioni di gas e petrolio al largo della costa sud orientale dell'Atlantico. L'annuncio è arrivato ieri sera dal ministro degli Interni americano, Sally Jewell, secondo la quale il nuovo piano "protegge l'Atlantico per le generazioni future".
Jewell ha affermato che Virginia, North Carolina, South Carolina, Georgia e Florida rimarranno zone off limits per la ricerca e l'estrazione di idrocarburi offshore fino al 2022. Il nuovo piano quinquennale - che rimarrà aperto alla discussione fino al primo giugno - prevede la valutazione di 13 potenziali siti di locazione, di cui 10 nel Golfo del Messico e 3 al largo delle coste dell'Alaska.
Il piano era stato approvato da Obama nel 2015 dopo che governatori, legislatori e senatori degli Stati interessati avevano espresso il loro sostegno per le trivellazioni, confidando in nuovi posti di lavoro e nell'aumento delle entrate statali. La popolazione locale invece si era opposta esprimendo preoccupazione per la possibilità di incidenti come quello nel Golfo del Messico che nel 2010 causò la dispersione di milioni di barili di petrolio anche sulle rive degli Stati vicini. A pesare sulla decisione finale anche il Pentagono, preoccupato per possibili interferenze con i programmi militari nell'area.