Per quanto riguarda lo stoccaggio delle energie rinnovabili, la Cina conduce la classifica con oltre 35.000 pubblicazioni, seguita dagli Usa con 11mila. L'Italia è all'8/o posto nel mondo, ma al 3/o posto in Europa dopo Regno Unito e Germania. La Francia si trova invece al 13/o posto nel mondo e al 5/o in Europa, posizionamento che potrebbe essere indicativo di una ricerca indirizzata su altri fronti, come il nucleare.
Anche sull'idrogeno vediamo vincere la Cina: quasi 6mila progetti di ricerca contro i 2mila degli Stati Uniti, che seguono al secondo posto. L'Italia è al 12/o posto, con appena 565 pubblicazioni, mentre in Europa conduce la Germania.
Secondo Elsevier, "le grandi differenze di posizionamento fra i paesi dell'Ue - Germania al 4/o posto, Francia al 9/o, Italia al 12/o e Spagna al 15/o - fanno intendere che all'Europa manchi una politica energetica comune".
La ricerca accademica sulla cattura di carbonio mostra ancora in testa la Cina, ma con un distacco ridotto rispetto agli altri paesi come Gran Bretagna, Germania o Italia. La ricerca sulla Carbon Capture è di "alta priorità" in Europa. Da notare come questo segmento sia legato a doppio filo all'industria, con tassi di collaborazione fra enti di ricerca e industrie più alti rispetto agli altri settori
Riproduzione riservata © Copyright ANSA