SIENA - Un progetto specifico per tutelare dalle plastiche le aree protette del Mediterraneo, tra le più colpite al mondo da questi rifiuti. E' 'Plastic Busters Mpas', appena avviato e finanziato con 5 milioni di euro dal fondo europeo Interreg Europe, che deriva da Plastic busters, iniziativa dell'Università di Siena. Il progetto, quadriennale, coinvolge 15 partner da Italia, Spagna, Francia, Grecia, Albania, Croazia e Slovenia: è coordinato da Ispra mentre la responsabilità scientifica è dell'Università di Siena. 'Plastic Busters Mpas' avrà il compito di diagnosticare gli impatti delle macro e microplastiche sulla biodiversità nelle aree marine protette, di definire e testare misure di sorveglianza, prevenzione e mitigazione dell'inquinamento marino da rifiuti plastici, di sviluppare un quadro comune di azioni, di politiche e di legislazione. Obiettivo è anche definire un piano di governance congiunta.