L'iniziativa, patrocinata dalla Marina Militare, dal Coni, dalla Federazione Italiana Vela, dalla Lega Navale Italiana, dalla Fraglia Vela di Desenzano, dal Circolo Vela di Gargnano, da Univela Campione del Garda, è stata presentata oggi nella città lagunare.
Nato nel 2006 come progetto di vela terapia volto alla riabilitazione psicologica e al miglioramento della qualità della vita dei malati con tumori del sangue, da quest'anno si trasforma in un veicolo di diffusione dell'importanza delle attività di riabilitazione psico-sociale in senso ampio nell'accompagnare i pazienti onco-ematologici nel loro percorso di cura. Attraverso Sognando Itaca, Ail intende anche concentrare la sua attenzione sul binomio tra ambiente e salute, con l'obiettivo di conoscere e comprendere per prevenire e promuovere azioni di salvaguardia.
Per Giuseppe Toro, presidente nazionale Ail, "la crisi ambientale è il risultato anche di un importante aumento di fonti inquinanti, sia nell'aria che negli altri ambienti. La disponibilità di dati scientifici e studi relativi alle relazioni tra inquinamento ambientale e salute a livello nazionale e internazionale dovrebbero condurre a urgenti azioni e normative politiche in materia di regolamentazione della tutela ambientale, sicurezza alimentare, tutela sanitaria e all'immissione di sostanze tossiche sull'ambiente e nel cibo. La tradizionale iniziativa ben si iscrive su questo tema".
La barca di "Sognando Itaca" è partita il 10 giugno da Trieste, per un tour in nove tappe che abbraccia il Mar Adriatico, con l'arrivo previsto a Brindisi il 23 giugno.
L'iniziativa offre la possibilità ai pazienti di navigare accompagnati da un team multidisciplinare.
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