(ANSA) - ROMA, 28 FEB - "L'aumento delle condizioni meteorologiche e climatiche estreme" - fra cui ondate di caldo, siccità e inondazioni - "ha avuto alcuni impatti irreversibili poiché i sistemi naturali e umani sono spinti oltre la loro capacità di adattamento", causando "una moria di massa in specie come alberi e coralli". Questi eventi meteo estremi hanno "impatti a cascata sempre più difficili da gestire" e hanno "esposto milioni di persone a una grave insicurezza alimentare e idrica, soprattutto in Africa, Asia, Centro e Sud America, nelle Piccole Isole e nell'Artico". Lo affermano gli scienziati Onu esperti in cambiamento climatico (Ipcc) nella seconda parte dedicata a "Impatti, adattamento e vulnerabilità" del Sesto rapporto di valutazione che sarà completato entro fine anno. L'Ipcc fornisce ai leader politici valutazioni scientifiche periodiche sul cambiamento climatico, le sue implicazioni e rischi e propone strategie di adattamento e mitigazione.
"Per evitare una perdita crescente di vite umane, biodiversità e infrastrutture, urge un'azione ambiziosa e accelerata per adattarsi ai cambiamenti climatici, riducendo nel contempo in modo rapido e profondo le emissioni di gas serra" avvertono gli scienziati secondo cui "le città, dove vive più della metà della popolazione mondiale, sono al centro degli impatti e dei rischi dei cambiamenti climatici ma sono anche una parte cruciale della soluzione". Ma "qualsiasi ulteriore ritardo nell'azione globale concertata con il coinvolgimento anche le comunità locali mancherà una finestra breve e che si chiude rapidamente per garantire un futuro vivibile". Che è garantito anche dalla natura la quale ha un "potenziale non solo per ridurre i rischi climatici, ma anche per migliorare la vita delle persone": ecosistemi "sani sono più resistenti ai cambiamenti climatici e forniscono servizi vitali come cibo e acqua pulita".
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres denuncia l'"abdicazione criminale" dei vertici mondiali nella lotta al riscaldamento globale rispetto alla "sofferenza dell'umanità" colpita dalle catastrofi climatiche. Commentando il nuovo rapporto degli esperti del clima dell'Onu, Guterres osserva che la pubblicazione è "una raccolta della sofferenza umana e un atto d'accusa schiacciante del fallimento dei leader nell'affrontare i cambiamenti climatici". "I colpevoli - ha sottolineato - sono i più grandi inquinatori del mondo, che incendiano la sola casa che abbiamo".
I've seen many reports, but nothing like the new @IPCC_CH climate report, an atlas of human suffering & damning indictment of failed climate leadership.
— António Guterres (@antonioguterres) February 28, 2022
I know people everywhere are anxious & angry. I am, too.
It's time to turn rage into #ClimateAction. https://t.co/ouBcbujyge
"I fatti sono innegabili", scrive Greta Thunberg su Twitter riportando le parole del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres: "ritardo significa morte".
“The facts are undeniable. This abdication of leadership is criminal. The world's biggest polluters are guilty of arson on our only home." - @antonioguterres on the new #IPCC report being released today.
— Greta Thunberg (@GretaThunberg) February 28, 2022
“Delay means death”.#PeopleNotProfit https://t.co/FfpmssZYxe