PIACENZA - "Non vogliamo numeri di visitatori a caso, ma di persone specialiste". Così ha esordito Fabio Potestà, direttore di Mediapoint & Communications, la società organizzatrice delle Giornate Italiane del Calcestruzzo (Gic), l'evento di tre giorni che questa mattina è stato inaugurato a Piacenza Expo, e unica manifestazione italiana dedicata alle macchine, alle attrezzature, ai prodotti e alle tecnologie per l'industria del calcestruzzo, la prefabbricazione e il ripristino delle strutture in cemento armato.
Giunta alla seconda edizione, la manifestazione conta quest'anno 245 espositori, molti stranieri. "Un dato importante - sottolinea Potestà - perché non solo abbiamo raddoppiato il numero rispetto alla scorsa edizione, ma quasi triplicato il volume generale espositivo. Ora infatti la fiera si sviluppa su tutti e tre i padiglioni di Piacenza Expo".
Importante anche il dato dell'afflusso di questa prima mattinata di inaugurazione (presente anche il vicesindaco di Piacenza Elena Baio) con quasi 1500 ingressi rilevati a mezzogiorno: "un dato considerevole se pensiamo che si tratta di un evento per operatori addetti e qualificati".
Novità di quest'anno è Idrexpo (Italian Demolition & Recycling Expo) un padiglione interamente dedicato alla demolizione e alla decostruzione, due ambiti complementari alla costruzione e soprattutto alla manutenzione delle strutture in calcestruzzo. Ogni settore presente nell'area espositiva è collegato inoltre a un articolato programma di approfondimenti.
Particolarmente seguita, questa mattina, la tavola rotonda dal titolo "14 agosto 2018: dal crollo del viadotto Polcevera di Genova una svolta per le infrastrutture italiane?". Presente anche l'ingegner Roberto Callieri, amministratore delegato di Italcementi e presidente di Federbeton.
In collaborazione con:
Giornate Italiane del Calcestruzzo