Sostenibilità ambientale, sviluppo socio-economico e culturale del territorio, e costi minori, che per un'azienda sono una voce sempre molto apprezzata. Sono alcune delle caratteristiche dello stabilimento di riciclo delle bottiglie in Pet della Ferrarelle, ubicato a Presenzano, nell'Alto-Casertano, a qualche decina di chilometri da Riardo, dove c'è il sito madre della multinazionale, quello in cui si imbottigliano le note acque minerali. A Presenzano la Ferrarelle ha probabilmente anticipato le mosse di altri competitor del settore, che dopo la realizzazione dello stabilimento, hanno deciso di associarsi in un Consorzio, in cui è presente anche l'azienda casertana, il cui obiettivo è il recupero delle bottiglie di plastica in Pet (Coripet). "Dal momento in cui le bottiglie raccolte vengono vendute all'asta, lavorate e trasformate in plastica pronta per assumere la forma e diventare nuovamente bottiglia - spiega Alessandro Frondella, direttore generale di Ferrarelle spa -, registriamo un risparmio del 10% sui costi di produzione rispetto alla plastica cosiddetta vergine. Per una realtà industriale come la nostra, si tratta di un risparmio cospicuo. Ma cosa ancora più importante è il basso impatto sull'ambiente, potendo anche contare, grazie a pannelli fotovoltaici e impianto di rigenerazione, su una quasi totale autosufficienza energetica". Quello che in pochi sanno è che la Ferrarelle ricicla e rivende tutte le varie parti della bottiglia in pet, dai tappi alle etichette. Quest'anno, lo stabilimento di Presenzano diretto da Pietro Bortone - 69 gli addetti assunti - ha riciclato oltre 5mila tonnellate di Pet, ma "a pieno regime - dice Frondella - saremo in grado di recuperare l'equivalente di 1 miliardo di bottiglie, ovvero 23.000 tonnellate di Pet, il doppio di quanto ne utilizza Ferrarelle per produrre le sue bottiglie: ogni 2 realizzate, ne sottrae 3 all'ambiente. Questa è economia circolare, è un modo sostenibile di fare industria, che ci pone come punto di riferimento sul territorio". "Ricordo che - ha aggiunto Frondella -, oltre ad essere impegnata nella tutela ambientale, la Ferrarelle sponsorizza molte operazioni di restauro di opere d'arte, sosteniamo importanti realtà, come Fondazione Foqus, Slow Food, FAI, Teatro alla Scala, la Fondazione Telethon, cui inviamo fondi per il suo centro di ricerca di Pozzuoli. In tal modo sosteniamo la ricerca, ma anche l'occupazione in territori dove le opportunità mancano".
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Ferrarelle