"Non esiste il "plastic free", parlarne non ha senso. Esiste invece un modo responsabile e sostenibile dal punto di vista ambientale per gestire il materiale in plastica che usiamo quotidianamente. Per questo Ferrarelle ha creato a Presenzano uno stabilimento che ricicla bottiglie in Pet e le riusa per l'imbottigliamento delle sue acque". Michele Pontecorvo, vice-presidente di Ferrarelle, non usa giri di parole quando parla della strategia di "marketing ambientale" della società, prima nel comparto alimentare italiano ad essersi dotata di uno stabilimento ad hoc per il riciclo delle bottiglie che contengono l'acqua; un sito che vanta un altro record - primo in Europa, terzo nel Mondo - quello di raggruppare nello stesso ambito spaziale tre diverse attività, quella di produzione, di rigradazione e di stampaggio delle forme in plastica che poi diventano bottiglie. "Andremo avanti per questa strada - annuncia Pontecorvo - nonostante gli slogan, la continua propaganda, gli hashtag, e tutti coloro che parlano di plastic free senza sapere cosa dicono". "Molte sezioni del Tar in ogni parte d'Italia - aggiunge il vice-presidente di Ferrarelle - stanno annullando le ordinanze plastic free sulle spiagge, perché frutto di un'informazione fuorviante. Molte sezioni del Tar in ogni parte d'Italia - aggiunge il vice-presidente di Ferrarelle - stanno annullando le ordinanze plastic free sulle spiagge, perché frutto di un'informazione fuorviante. Ci vorrebbero soluzioni per fare in modo che tutta la plastica che c'è venga riutilizzata o comunque smaltita con il rispetto dell'ambiente. Noi abbiamo optato per il recupero delle bottiglie in Pet, ma per legge possiamo usare per i nuovi contenitori solo il 50% di Pet riciclato, il resto deve essere plastica vergine. Auspichiamo che il Governo, come avviene in altri Paesi europei, porti questa soglia al 100%, anche perché il Pet è un polimero pregiato, che può essere riciclato all'infinito". In tale ottica Ferrarelle ha creato con altri produttori di acque e altre aziende un Consorzio, il Coripet, la cui ragione sociale è di riciclare solo il Pet. Su punto anche le amministrazioni locali sono abbastanza sensibili, ma non tutte. "A Napoli, nonostante siamo molto presenti, visto che siamo a fianco del teatro 'San Carlo', del 'Bellini', del 'Diana' e abbiamo appena restaurato la fontana del Belvedere a Capodimonte, non riusciamo ad avere un dialogo costruttivo con l'amministrazione, che ha dichiarato il lungomare 'plastic free'. A Milano il sindaco ha detto che distribuirà le borracce di alluminio, ma anche queste vanno smaltite o recuperate, come la plastica". All'avanguardia nella tutela del territorio, nello stabilimento di Presenzano e in quello di imbottigliamento a Riardo i tetti sono tutti fotovoltaici e sempre a Presenzano c'è l'impianto di trigenerazione, che unito ai pannelli solari permette allo stabilimento di essere quasi del tutto autosufficiente.
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Ferrarelle