Per la prima volta dopo otto anni, i
volumi di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche
avviati a riciclo, lo scorso anno, hanno registrato una
flessione del 6,2% rispetto al 2021 fino a poco più di 361.000
tonnellate . È quanto emerge dal quindicesimo Rapporto Annuale
del Centro di Coordinamento Raee. Il dato pro capite scende a
6,12 kg per abitante (-5,3%). La Sardegna con 9,94 kg sottrae
alla Valle d'Aosta il primato nazionale. "In Centro Italia il
Lazio è primo per volumi complessivi raccolti; al Sud la Sicilia
- unica insieme alla Puglia a migliorare la raccolta complessiva
- consolida il primo posto per quantitativi raccolti mentre la
Campania è ancora una volta ultima per raccolta pro capite", si
legge in una nota.
"Nel 2022 si è evidenziata una riduzione nei volumi avviati a
corretto riciclo che contrasta con i trend in continua crescita
a cui il sistema era abituato negli ultimi otto anni. A
determinare questo risultato sono la sottrazione al canale
ufficiale di volumi consistenti da parte dei canali paralleli e
il mancato conferimento da parte dei cittadini dei rifiuti
elettronici, in particolare di quelli di piccole dimensioni"
commenta il presidente del Centro di Coordinamento Raee,
Alberto Canni Ferrari.
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