Il nuovo schema normativo porterà il Paese verso un'economia circolare che minimizzerà i rifiuti e in cui i materiali saranno "recuperati, riusati, riciclati e riprocessati", recita il comunicato emesso a conclusione dell'incontro.
"Lo storico accordo", ha detto la ministra federale dell'Ambiente Tanya Plibersek, farà sì che il settore degli imballaggi "sarà soggetto a nuovi stretti regolamenti governativi". E ha promesso regole obbligatorie basate sulla migliore pratica internazionale, mentre saranno gradualmente eliminate sostanze chimiche contaminanti. Sarà inoltre sviluppato un piano d'azione per "armonizzare" la raccolta dei rifiuti domestici e per la tracciabilità dei contenuti riciclati, in modo da dare alle aziende fiducia nell'usare materiali riciclati. "Dobbiamo ridurre drasticamente i rifiuti da imballaggi e le sostanze chimiche dannose che distruggono l'ambiente. Ne vediamo la presenza nelle interiora di uccelli morti e nell'acqua degli oceani. Distruggono la natura poiché impiegano generazioni per degradarsi", ha aggiunto la ministra.
L'annuncio viene nel pieno di una spinta globale per tagliare l'uso della plastica: questo mese Plibersek ha preso parte a negoziati a Parigi sulla proposta di un trattato globale di eliminazione della plastica. La Boomerang Alliance, una coalizione di 55 gruppi ambientalisti, ha accolto l'accordo come "il primo passo sostanziale e significativo in 20 anni " nell'affrontare il problema dei rifiuti. "Standard obbligatori sui contenuti riciclati e sugli obiettivi sono essenziali per creare una motivazione economica per nuovi impianti di riciclaggio e ritrattamento", ha dichiarato il direttore dell'alleanza, Jeff Angel.
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